Duo Deljavan-Cammarano: affinità elettive - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Duo Deljavan-Cammarano: affinità elettive

Duo Deljavan-Cammarano: affinità elettive

Due giorni dedicati  al violino e al pianoforte tra formazione e concerti ospiti, insieme alla clarinettista Valeria Serangeli della V edizione di Suoni dal Castello in svolgimento a Camerota

 

Di Olga Chieffi

Ben due masterclass si sono svolte, in contemporanea, nell’ambito della V edizione del Camerota Festival, allestito dall’Associazione Culturale-Musicale Zefiro, presieduta da Giuseppe Marotta e diretta dal compositore Leo Cammarano. Un evento, questo, sostenuto dal Comune, unitamente al Meeting del Mare, all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, al Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno oltre ad un folto cartello di mecenati privati. Dopo il successo del seminario del percussionista Eduardo Giachino, prima parte dell’ Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, e la clinic con concerto del trombettista Andrea Tofanelli, oggi, nella chiesa di San Nicola di Bari in Camerota, assisteremo all’esibizione degli allievi dei due seminari svolti dalla violinista Daniela Cammarano e dal pianista Alessandro Deljavan, un duo di eccellenti solisti e attenti didatti, sempre in giro per le più prestigiose sale da concerto e in cattedra rispettivamente presso i conservatori di Trapani e  Matera. Dodici gli strumentisti che si esibiranno stasera, alle ore 21, 30: ai pianisti Giuseppe Campobasso, Annamaria Fortunato, Riccardo Natale, Gilda Panica, Giada Pellegrino e Graziano Riccardo, faranno eco i violinisti Miriam Campobasso, Laura Sabella, Alessandro Licari, Federica Valiante, Paola Affilastro e Gianluca Emma, in una serata di ferace confronto tra giovani che hanno intrapreso la difficile e gioiosa strada della musica. Domani, sempre nella Chiesa di San Nicola di Bari in Camerota, alle ore 21,30, ci sarà il concerto dei docenti delle masterclass, Alessandro Deljavan e Daniela Cammarano che avranno quale ospite la clarinettista laziale, ma ormai “camerotana” d’adozione, Valeria Serangeli, con la quale formeranno un formidabile trio per leggere pagine di raro ascolto della letteratura cameristica. Un concerto dedicato alla memoria di Cecilia figlia del docente di musica d’insieme per strumenti a fiato, del Conservatorio  di Avellino Domenico Cimarosa,  il cornista Marcello Martella, perita nella tragedia dell’ Hotel Rigopiano. La serata prevede l’esecuzione del Trio di Aram Khachaturian, sintesi dei colori strumentali popolari, rielaborati in un ‘tutto’ compiuto, rappresentato dai tre strumenti scelti: il violino come il kamanga, il clarinetto alter ego della zurna, per parlare nella forma del trio in maniera pienamente originale, unico lavoro completo di musica da camera in tutta la produzione dell’autore, il quale si è poi rivolto esclusivamente alle composizioni orchestrali e ai balletti. Valeria Serangeli si cimenterà, quindi con la Première Rhapsodie di Claude Debussy, mentre Daniela Cammarano approccerà la Sonatina in la minore di Franz Schubert, prima di riunire il trio per l’esecuzione dei Fünf Stücke di Dmitri Shostakovich, e in chiusura con lo Schubert di “Der hirt auf dem Felsen”, “Il pastore sulla rupe” un esperimento isolato di Lied con accompagnamento di pianoforte e clarinetto, che Schubert fece nel 1828, l’anno della morte, su commissione di Anna Milder-Hauptmann, cantante allora famosissima e generosa. Il Lied, l’ultimo che Schubert ha composto, è una graziosa descrizione imitativa del canto di un pastore che si accompagna col suo strumento e degli echi della natura circostante.