Don Pasta e il Pop Palestine - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Don Pasta e il Pop Palestine

Don Pasta e il Pop Palestine

Questa sera dalle ore 18,30, libri, musica e cibo alla Sala Pasolini con le ricette del grande chef musicale

 

Di OLGA CHIEFFI

Ritorna in provincia di Salerno Don Pasta, cuoco poeta, ecologista e stralunato, dopo averlo applaudito a Ravello con la Banda Città di Minori. Food Sound System è il suo progetto multimediale in cui si mescolano cucina, musica, racconto popolare e immagini, per uno spettacolo a 360° tra il teatro contemporaneo, le favole di un vecchio cantastorie e le disavventure di un cuoco maldestro. Questa sera, la rassegna Femminile palestinese, curata da Maria Rosaria Greco nell’ambito della programmazione del centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo, prosegue con un doppio appuntamento alla Sala Pasolini di Salerno: alle 18,30 ci sarà la presentazione del libro di cucina “Pop Palestine. Viaggio nella cucina popolare palestinese” con Silvia Chiarantini, Fidaa Ibrahim Abuhamdiya (collegata in videoconferenza) Alessandra Cinquemani e Daniele De Michele, in arte DonPasta. A seguire, Palestine Food Sound System, uno spettacolo di cucina e musica di Daniele De Michele “Don Pasta”, di cui firma regia, cucina e voce narrante con la musica di Davide della Monica. Si comincia con il libro, un volume che non è solo un ricettario, piuttosto un taccuino di viaggio e di cucina in cui si spiega sì la preparazione di gustose vivande, raccontando però anche la vita e la storia di un popolo e le emozioni di quattro amici fiorentini in giro per la Palestina insieme a una guida speciale: Fidaa, giovane chef e blogger palestinese esperta di cucina. Un percorso di immagini di piatti fumanti, affollati mercati, storie di vita sotto occupazione, profumi di spezie, di caffè al cardamomo, di pita appena sfornata e di za’atar. Pop Palestine è la testimonianza di chi ha voluto raccontarsi e condividere la propria tradizione: delle donne e degli uomini che in Palestina mantengono viva la propria storia, e aperta la propria cucina. Alle 20.30, invece, sul “palco” l’atteso spettacolo di cucina e musica, in cui tutti i sensi sono chiamati in causa: vista, gusto, olfatto, tatto, udito. Ogni testo, ogni parola, ha un controcanto nelle immagini e nei suoni che dalla cucina raggiungono la musica ispirando le melodie. Suoni che, oltre a vivere di vita propria, diventano a loro volta base ritmica e colonna sonora del suo narrare. Storie di un viaggiatore. Una sorta di road movie in cui sfilano uliveti, strade di notte e mercati rionali. Tuttifrutti culturale, melting pot artistico in una unione di nostalgia, speranza, riflessione, dove la cucina è cultura, profondamente ancorata nella nostra civilizzazione mediterranea. La musica, rigorosamente dal vivo, suona verso i fornelli e i fornelli la ripagano della stessa moneta.