De?Luca supera la dogana e approda a Napoli - Le Cronache
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De?Luca supera la dogana e approda a Napoli

De Luca c’è. Veto o non veto il sindaco di Salerno – come da lui stesso annunciato su Facebook – ieri pomeriggio ha oltrepassato la «dogana» ed è giunto a Napoli, direttamente alla convention di Bersani al Teatro Augusteo. Per lui il posto in prima fila, con accanto Fulvio Bonavitacola, suo delfino politico, suo prossimo successore a Salerno. Poco più in là c’è anche, in maglione rosso, Antonio Bassolino, seduto in platea confuso tra i militanti. Praticamente la «dogana» da superare. Dietro, invece, Andria, Valiante, Iannuzzi e tutto l’apparato Pd che contrasta Matteo Renzi nella sfida delle primarie del 25 novembre.
Insomma, De Luca ha sfidato tutti e tutto e si è presentato a Napoli, sorprendendo, probabilmente lo stesso Bersani.
E anche in questo caso l’elemento di spettacolarizzazione (se così si può definire) non è mancato.
Quando ormai era certa l’assenza del primo cittadino di Salerno ecco che è lo stesso De Luca che attraverso il suo profilo facebook annuncia testualmente: «Mi sento meglio. Sono in partenza per Napoli. Passerò la dogana». Immediata l’indignazione dei napoletani che in pochi minuti hanno invaso la bacheca del sindaco, costretto, poi, a rettificare con altri due post. «La dogana? Quella del Pd», ed ancora «Precisazione: “la dogana” di qualche isolato esponente del Pd napoletano, al quale va tutta la mia solidarietà…». Alle ore 20.30 di ieri sera a questo post si contavano 264 commenti, tra salernitani che incitavano il sindaco e napoletani che l’accusavano. Praticamente l’ennesimo scontro campanilistico, sollevato dallo stesso sindaco che dell’antinapoletaneità ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, naturalmente tra le mura domestiche. Tant’è che c’è chi lo accusa – sempre attraverso messaggi pubblicati su facebook – di aver chiesto voti ai napoletani (in occasione della campagna elettorale per le Regionali) nonostante i suoi sentimenti anti partenopei. Una frase per molti «a doppio senso» che ha riacceso un conflitto ormai storico tra le due città campane. E peccato che sia lo stesso De Luca ad inneggiare ciò, nonostante la voglia di ricandidarsi per la guida di Palazzo Santa Lucia, ed ora che ha sentito l’odore di una nomina di governo, nel caso Bersani vinca l’elezioni. Una gaffe? Sicuramente si, anche se non sarà stato scritto direttamente dal sindaco De Luca di suo pugno sulla sua bacheca pubblica, resta, di certo, l’unico ispiratore.