Decreta la fine del match dopo 10' poi chiama i carabinieri, ma fuori nessuno a minacciarlo - Le Cronache
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Decreta la fine del match dopo 10′ poi chiama i carabinieri, ma fuori nessuno a minacciarlo

Decreta la fine del match dopo 10′ poi chiama i carabinieri, ma fuori nessuno a minacciarlo

di Redazione Sportiva

La partita tra Polisportiva Marina e Cicerale è stata interrotta dopo una decina di minuti dal direttore di gara. Il match si è concluso cosi con uno 0-3 a favore degli ospiti. La squadra di casa si è fatta sentire con il seguente comunicato che chiede chiarezza sull’avvenuto. “Le squadre entrano in campo ed inizia una tranquilla partita che vede da subito la squadra di casa in attacco più volte. Sarebbe andata subito a segno se non fosse stato per dei fischi provenienti da qualcuno che però non era l’arbitro. Alle prime volte i calciatori di casa non hanno dato peso al fatto,non rendendosi davvero conto di quello ke stava succedendo,fino a quando, al 10′ del pt. il calciatore Kennedy del Marina trovandosi a tu per tu con il portiere ospite viene fermato dell’ennesimo fischio “falso” e tutti hanno capito che proveniva dal difensore della squadra ospite. A quel punto il capitano della polisportiva Esposito chiede gentilmente all’arbitro di verificare dato ke lo stesso difensore aveva ammesso di aver fischiato. Ma l’arbitro non solo si rifiuta di controllare ma ammonisce Esposito dicendogli di allontanarsi. Il capitano chiede allora spiegazioni sull’ammonizione ma lui ancora più determinato perde la testa ammonisce altri due componenti della squadra ed estrae il rosso per Esposito, sospende la gara e poi addirittura decreta la fine della partita con il triplice fischio correndo a chiudersi negli spogliatoi come se qualcuno lo stesse inseguendo. Sotto gli occhi meravigliati e increduli di entrambe le squadre che non hanno capito la reazione. Addirittura il direttore di gara, il sig. Adamo Giampaolo chiama i carabinieri che quando arrivano si rendono conto subito dell’assurdità della loro presenza, perché non c’era nessun pericoloso crimanale ad attentare alla salute dell’arbitro! È andato via scortato dai carabinieri ma fuori ad aspettarlo non c’era nessuno.