Debiti fuori bilancio, caos in maggioranza a Salerno - Le Cronache
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Debiti fuori bilancio, caos in maggioranza a Salerno

Debiti fuori bilancio, caos in maggioranza a Salerno

di Andrea Pellegrino 

I debiti fuori bilancio agitano i consiglieri di maggioranza. Ad accendere la miccia sarebbe stato Roberto Celano che in commissione bilancio avrebbe sollevato il caso sulle somme che oggi il Consiglio comunale dovrà riconoscere. Si tratta di sentenze passate in giudicato già negli anni scorsi e che, secondo il consigliere comunale del Nuovo centrodestra, solo ora sarebbero venute fuori. Così si dice che, da ieri mattina, preoccupati consiglieri comunali di maggioranza si sarebbero rivolti alle più alte cariche burocratiche del Palazzo, in primis ai dirigenti del settore Avvocatura, per rassicurazioni sul da farsi. Non fosse altro che il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è responsabilità dei consiglieri comunali. Quindi, in caso di anomalie a risponderne sarà chi ha votato sì. «Sono debiti pregressi – dice Roberto Celano – che non sono stati riportati negli anni addietro. Ho mie comunicazioni passate che chiedevano ai funzionari preposti l’esistenza o meno di debiti fuori bilancio che ricordo non sono mai giunti in aula consiliare. Infatti mi è stato sempre risposto negativamente sull’esistenza di debiti da riconoscere mentre ad oggi saltano fuori cifre importanti. Penso che ci saranno dei problemi – prosegue Celano – alcune sentenze risalgono anche al 2010 o comunque ad anni passati e la loro mancata iscrizione determinerà responsabilità». Quanto al conto consuntivo, che sempre oggi sarà all’esame dell’aula consiliare, Celano dice: “Anche sul avanzo d’amministrazione ho qualche perplessità mentre reputo esagerata la spesa sui teatri, rispetto ad una minima copertura. Significa che noi tutti cittadini salernitani contribuiamo a mantenere una struttura in piedi (teatro Verdi, ndr) che non è però accessibile a tutti. In tal senso penso che a fronte di tali cifre sia almeno indispensabile rivedere il cartellone degli spettacoli e renderlo accessibile a tutti a prezzi contenuti».