De Luca: «Roberti garantirà sicurezza» Caldoro: «Rimpasto? E’ un fallimento» - Le Cronache
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De Luca: «Roberti garantirà sicurezza» Caldoro: «Rimpasto? E’ un fallimento»

De Luca: «Roberti garantirà sicurezza» Caldoro: «Rimpasto? E’ un fallimento»

Brigida Vicinanza

«E’ stata una disponibilità importante. La presenza di Franco Roberti è autorevole e dà serenità ai territori, ai cittadini e alle nostre famiglie». Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca commenta così la nomina dell’ex procuratore capo di Salerno, ed ex procuratore nazionale antimafia ad assessore regionale con delega alla sicurezza, Franco Roberti. Una nomina che non ha risparmiato polemiche, tanto che molti ne hanno chiesto addirittura la rinuncia alla carica. A Salerno infatti il caso Crescent è ancora aperto e probabilmente per un magistrato ricoprire un ruolo politico e fiduciario con un indagato non è proprio il massimo. «In Campania, ma a Napoli città in particolare – dice Vincenzo De Luca a margine di una iniziativa alla Camera di Commercio di Salerno – stiamo vivendo una emergenza sicurezza, tra assalti alle ambulanze, ai pronto soccorso,agli autisti di mezzi pubblici, tra baby gang e stese. Tutto questo si aggiunge all’organizzazione della camorra. Non dobbiamo drammatizzare ma non dobbiamo abbassare la guardia. Franco Roberti lavorerà in sinergia con l’assessore all’istruzione ad un grande programma di educazione rivolto alle nuove generazioni. Dobbiamo poi – prosegue – rafforzare la videosorveglianza ed avviare un coordinamento con le polizie locali della Campania». Dall’altra parte a rispondere è l’ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, ospite a Salerno per ricordare i 25 anni di Tangentopoli salernitana e l’ex sindaco Enzo Giordano. «La figura di Franco Roberti è indiscussa dal punto di vista del prestigio e della persona, ma mi pare riconosciuto non discutiamo la persona. Io penso che meriti un ruolo terzo, una persona che ha avuto la responsabilità di magistrato non solo di parte, non c’è dubbio per lui non vedo un ruolo subalterno e fiduciario, com’è l’assessore – ha sottolineato l’ex presidente – non si può rivendicare l’autonomia quando la legge non te la da’, non credo che sia un ruolo giusto per Roberti. Questa è una Giunta che si caratterizza come partitica e mai come oggi è Giunta di parte. Ma io non ho mai fatto un rimpasto di giunta, al massimo hanno dato dimissioni dopo essere stati eletti al Parlamento. Questo significa che De Luca ha fallito, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di un rimpasto. Ma chi è stato fatto fuori, non ha nemmeno ricevuto una telefonata, solo ringraziamenti pubblici». Ma sulla questione attacca anche Stefania Craxi: «Intanto De Luca ha molto goduto della disgrazia di Vincenzo Giordano nel senso che ne ha ereditato gli effetti, è una realtà dei fatti. Io penso che bisogna ristabilire un principio sacrosanto, l’equilibrio fa i poteri e questo equilibrio ancora oggi non c’è».

Cirielli (FdI): «Bene la nomina di Roberti, adesso rimuova subito Alfieri e Coscioni»

«Bene la nomina di un magistrato nella giunta di De Luca. Roberti rimuova subito i due imputati per gravi reati Coscioni e Alfieri». A scendere in campo è il deputato Edmondo Cirielli che ha commentato l’entrata in Giunta regionale di Franco Roberti, con una sottile ma lapidaria ironia: «Accogliamo con piacere la nomina del magistrato in pensione Franco Roberti ad assessore alla legalità e sicurezza della Regione Campania da parte del governatore Vincenzo De Luca, siamo certi – ha spiegato Cirielli – che De Luca abbia voluto affidare a Roberti, un magistrato che conosce bene, avendo quest’ultimo guidato la Procura di Salerno negli anni in cui De Luca era sindaco della città, il compito di ripristinare legalità e trasparenza in Regione Campania». Poi ha continuato: «Non abbiamo alcun dubbio nel ritenere che Roberti voglia cominciare subito il proprio lavoro garantendo legalità e trasparenza nella gestione amministrativa della Regione. Come primo atto del neoassessore alla Legalità ci attendiamo la rimozione dei due collaboratori, Enrico Coscioni e Franco Alfieri, del governatore De Luca, entrambi imputati per gravi reati in due distinti processi». Insomma, una velata polemica che riaccende il caso sulla Regione Campania. Ma Cirielli non omette nomi, anzi chiede proprio a Roberti che sia fatto un lavoro di giustizia e di “pulizia”, non proprio simbolici.

Casciello (FI): «Il Governatore avrebbe dovuto evitare questo imbarazzo al mondo della magistratura» 

«La nomina dell’ex magistrato Franco Roberti ad assessore regionale alla sicurezza della Giunta De Luca è piena di incognite che si potevano evitare», a dichiararlo in una nota è il parlamentare di Forza Italia. Gigi Casciello. «Si tratta di un incarico che arriva, con una strana coincidenza che poteva essere rifuggita per non gettare imbarazzo sulla Magistratura, a pochi giorni dalla richiesta di condanna a due anni e dieci mesi da parte del Pm Rocco Alfano per tutti gli imputati, compreso il governatore De Luca per il Processo Crescent. Inchiesta coordinata proprio da Roberti che è stato Procuratore a Salerno dal 2009 al 2012 con importantissimi e notevoli risultati». Il parlamentare azzurro continua: «Sarebbe stato meglio evitare qualsiasi disagio all’azione della Magistratura, perché i magistrati sono impegnati in inchieste, a lavoro con tantissime difficoltà a garanzia degli interessi generali, godendo della fiducia dei cittadini, e non hanno bisogno che il Governatore getti il minimo sospetto sulla loro indipendenza, o intacchi l’azione giudiziaria con menomazioni della libertà di espletamento della loro funzione. Non ci deve essere condizionamento sulla loro autonomia, né alcun sospetto di tale condizionamento, perché solo così si realizza la tutela dei diritti fondamentali di ogni persona». L’onorevole Casciello spiega ancora: «Inoltre, in questo quadro di generale imbarazzo e sospetto sul cardine dell’indipendenza del potere giudiziario per le vicende processuali del Presidente De Luca, leggendo le prime dichiarazioni del neo assessore alla sicurezza del governatore, scopriamo che si dovrebbe occupare di aree metropolitane, videosorveglianza, scuole aperte, associazionismo, immigrazione e dialogo con i Comuni. Insomma, ci sembrano o competenze che non sono in capo alla Regione, o che rientrano in altre deleghe, di altri assessorati. De Luca avrebbe fatto meglio a riflettere ed evitare tutti questi motivi di imbarazzo per l’ex Procuratore Roberti e per la Magistratura». Dunque una polemica senza fine che non vuole placarsi e che a quanto pare ha risvegliato gli animi non solo napoletani ma anche e soprattutto salernitani. Gli stessi animi che negli ultimi tempi sembravano assopiti e che probabilmente riesce quasi sempre a risvegliare Vincenzo De Luca, con una scelta, una nomina, una decisione sui generis.