De Luca non paga la Tempor: lavoratori in ferie, rifiuti per strada - Le Cronache
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De Luca non paga la Tempor: lavoratori in ferie, rifiuti per strada

di Angela CasoIl sindaco De Luca non ha mantenuto la promessa. Non ha inviato alcuna copia del bonifico dell’avvenuto pagamento dello scaduto alla Tempor così come invece aveva garantito personalmente al prefetto di Salerno nella giornata di lunedì. Il risultato di tutto questo? La Tempor ha sospeso definitivamente il servizio e quindi si pone con urgenza il problema di chi raccogliere la differenziata nei prossimi giorni. La città di Salerno rischia di trovarsi in piena emergenza rifiuti e
tutto questo nel giorno di San Matteo, il più importante per i
salernitani ma anche per lo stesso sindaco De Luca che potrebbe veder
rovinata la festa.Stanco dell’ennesima promessa non mantenuto,
questa volta l’ad della Tempor Spa, Francesco Gordiani, ha deciso di
scrivere una lettera aperta al sindaco, una lunga missiva nella quale il
rappresentante dell’agenzia interinale spiega il perchè della scelta di
sospendere definitivamente il servizio. « Egregio SindacoIo non
la conosco, né ho mai avuto il piacere di essere da lei ricevuto nei
suoi uffici. Se, però come immagino, gli stessi danno sul porto di
Salerno, la invito ad affacciarsi. Vedrà così un vascello che, a vele
spiegate, si allontana dal porto. E’ la nave della Tempor che,
accogliendo il suo gradito invito e quello dell’ineffabile sig. De
Angelis (questo si che lo conosco), molla gli ormeggi e fa rotta verso
il nord. Se farà in tempo noterà tre cose:sul pennone più alto
sventola la bandiera Tempor di cui io, e tutti coloro che lavorano con
me, sono estremamente orgoglioso. Il logo Tempor (si può informare in
giro) è sinonimo di serietà , correttezza, onestà , lealtà e sincerità ;sul
pennone di mezzana, invece, sventola la bandiera della pirateria che
lei, con molta affabilità , ci ha voluto regalare, e che porteremo a
imperitura memoria, anche per i nostri figli, dei disvalori che essa
rappresenta;la linea di galleggiamento del nostro vascello è molto
bassa, più di quanto dovrebbe. E sa perché ? Perché la nave è gravata da
un carico pesantissimo. Un carico da2.700.085,95.di € , che rappresenta
il nostro credito nei suoi confronti, di cui 1.486.785,28 ampiamente
scaduto» . E con questa metafora che Gordiani spiega la situazione che si
è venuta a creare, il quale aggiunge: « Ci allontaniamo da un sistema,
da un modo di fare politica che, mi consenta, assume i connotati della
vessazione e del sopruso e che calpesta ogni diritto sacrificato
sull’altare della presunzione e dell’opportunismo» .L’ad ricorda come
la Tempor, nonostante gli ingenti crediti vantati da Salerno Pulita,
abbia sempre pagato con grande puntualità gli interinali « Nei confronti
dei lavoratori – scrive infatti – abbiamo sempre fatto il nostro dovere e
certamente, in maniera più puntuale di quanto abbia fatto Salerno
Pulita nei confronti dei propri. In quattro anni abbiamo pagato gli
stipendi con qualche giorno di ritardo in una sola occasione. Può dire
lei la stessa cosa per Salerno Pulita? Mi risulta infatti che gli
stipendi di agosto siano stati pagati con 12 giorni di ritardo» . E ci
tiene a puntualizzare, nei confronti della cittadinanza, che l’obbligo
di garantire il servizio di igiene urbana non spetta alla Tempor ma a
Salerno Pulita, per cui se i salernitani si troveranno la spazzatura per
strada, la colpa sarà solo della partecipata e di certo non
dell’agenzia interinale. Insomma, la Tempor ha fatto sempre il proprio
dovere, garantendo sempre il servizio, nonostante non fosse pagata, a
differenza di quanto, ad esempio, hanno fatto altri creditori che hanno
deciso di interrompere da subito ogni rapporto con la partecipata.E ha
cercato di venire incontro in ogni modo a Salerno Pulita, cercando tutte
le soluzioni anche da sola, visto che agli incontri il presidente
Barbato non si è mai presentato per affrontare la situazione. La
dimostrazione della buona volontà la si è avuta anche ultimamente quando
hanno acconsentito alla richiesta del prefetto di non interrompere il
servizio il giorno 17. « Vedo – dice Gordiani rivolgendosi al sindaco –
he non ha avuto nessuno scrupolo o remora a promettere quelle che sapeva
già che non avrebbe mantenuto. Ma si sa: in politica i Giano bifronti
si vendono as Porta Portese a prezzi stracciati. Non è con me che si
deve giustificare, ma certamente con il Prefetto ed i suoi
concittadini» .Insomma, la questione si è conclusa nel peggiore dei modi. Soprattutto per la città di Salerno.