De Luca, guerra a Salvini “Così ho salvato l’ospedale” - Le Cronache
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De Luca, guerra a Salvini “Così ho salvato l’ospedale”

De Luca, guerra a Salvini “Così ho salvato l’ospedale”

di Adriano Rescigno

In tempi non sospetti lo avevamo scritto e si è avverato. La campagna elettorale di Vincenzo De Luca, e contestualmente del sindaco Vincenzo Servalli, parte proprio dai fondi Pics. Oltre undici milioni che fungono da trampolino di lancio per le due campagne elettorali, regionale per il Vincenzo governatore ed amministrativa per il Vincenzo sindaco, che quasi 5 anni fa si ultimarono a braccetto, come sottolinato anche ieri mattina nel suo intervento dal primo cittadino metelliano. E sembra proprio che la musica non cambia, nella primavera 2020 i due omonimi saranno fianco a fianco nell’agone elettorale, uno a sostegno dell’altro, anche se a volte il rapporto è parso inclinato ma sempre ricucito. De Luca che aspira di nuovo allo scranno di governatore della Campania, sicuramente sarà impegnato in un nuovo maxi comizio in piazza Duomo come nel 2015, ed il Vincenzo che mira ad indossare la fascia tricolore per altri 5 anni non farà mancare il suo sostegno, chissà, proprio con un candidato, o meglio candidata alla regionali dalla sua maggioranza consiliare. Insomma le forze si ricuciono ed ieri mattina è stato possibile ammirare anche un’operazione amarcord in pieno stile, parlando di quanto fatto in sinergia, di come è stato salvato l’ospedale e con due stoccate, una a Salvini ed una al Movimento 5 Stelle, ad opera del governatore. “Farete un buon Natale – dice De Luca a Servalli – ma da questo momento è guerra, ditelo a Salvini”, riagganciandosi anche ad un discorso sugli enti locali e sul radicamento dell’operato della sua giunta regionale; e poi spara sui 5Stelle: “Queste azioni – riferendosi il governatore alla firma dei fondi Pics – sono il cambiamento concreto, reale, non quello millantato”. Insomma, una apertura di campagna elettorale in piena regola, anche se nel salone d’onore di Palazzo di Città e non in piazza, che fa presagire battaglia su ogni fronte con un’unica certezza al momento: i due Vincenzo, anche se uno più socialista per confessione, saranno ancora insieme in nome della deluchiana causa. Non si attende altro che il profilo del candidato cavese.