De Luca e la piazza: “Anni difficili per me e per i miei figli” - Le Cronache
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De Luca e la piazza: “Anni difficili per me e per i miei figli”

De Luca e la piazza: “Anni difficili per me e per i miei figli”

di Erika Noschese

“È una giornata storica, per noi e per la Campania. Sono stati anni difficili, per me e per me e per i miei figli”. Vincenzo De Luca si commuove. All’inaugurazione di piazza della Libertà una versione inedita del governatore della Regione Campania, costretto ad interrompersi più volte, con la voce rotta dall’emozione. Un’attesa durata almeno 12 anni, tra stop ai lavori, inchieste giudiziarie, ricorsi. L’opera è stata progettata dall’archistar Ricardo Bofil e sorge alla fine del lungomare del centro cittadino che ospita l’edificio a forma di mezzaluna Crescent, al centro di numerose vicende giudiziarie. “Sono stati anni duri, pesanti, per me e per i miei figli Piero e Roberto”, ha detto De Luca, nascondendo le lacrime di commozione, accompagnate da un lungo applauso dei presenti. Il governatore parla di un “atto di eroismo, 15 anni per sognare una città diversa e per realizzarla, per fare di una città media del sud, una città europea in grado di aprirsi la strada”. Ancora lacrime per il presidente di Palazzo Santa Lucia che tira fuori la sua vena ironica. L’opera ha avuto inizio a metà degli anni ‘90, come ha ricordato De Luca, tra le immagini della città del passato. “Questo pezzo della città era proibito ai nostri concittadini, il lungomare si fermava sul muro del Jolly e con Bohigas decidemmo di far completare il lungomare in una bella e grande piazza – ha aggiunto – Salerno non ha una vera e propria pazza, decidemmo di dare alla città una piazza bella, moderna, un’occasione di promozione turistica per i grandi eventi musicali, spettacolari ma che desse un’identità moderna ad una intera generazione di giovani salernitani”. Una piazza che “durerà nei tempi e sarà ricordata come l’identità della nostra città”. L’ex sindaco di Salerno ricorda il primo progetto di Bohigas, una piazza che chiudeva verso il mare “ma ho detto che non era possibile, abbiamo cambiato tutto, fatto un concorso internazionale di idee ed abbiamo scelto Bofil, dando due indicazioni: la piazza doveva essere aperta verso le due costiere, la cilentana e quella amalfitana e doveva avere un parcheggio interrato”. Una piazza che ha una superficie di 28mila metri quadri, dimensione di piazza San Pietro ma con le aree di ingresso arriva a 40mila metri quadri, ospitando 100mila persone. “Quest’opera per me ha un valore ideale, significa il senso della mia vita. E’ difficile da spiegare. Ma, chi ha realizzato una cosa del genere può dire a se stesso di aver fatto il proprio dovere – ha detto De Luca – E’ una cosa unica in Italia e in Europa. E’ la più grande e bella piazza d’Europa sul mare” perchè “ci sono altre piazze grandi, ma sul mare non c’è nessuna piazza” come questa. La piazza ha una cuspide proprio per mantenere l’apertura verso le due costiere (amalfitana e cilentana, ndr) “e termina la punta con quello che lui (Bofil ndr) ha chiamato diamante, cioè un velo d’acqua che scorre per collegare visivamente il mare e la terra”. De Luca parla di una rivoluzione perché, ha ricordato, “nella passeggiata della piazza ci saranno decine di attività commerciali, bar, ristoranti, movida ordinata. E’ un’opera che consente di svolgere nella nostra cittàgrandi eventi culturali, spettacolari. Cercheremo di cominciare quest’anno, con il Capodanno a Salerno e vedremo di fare un bel concerto. Piazza della Libertà si chiama così anche per rivendicare l’autonomia e l’orgoglio dei salernitani nei confronti di potentati politici che, per anni, hanno cercato di tenerci in una condizione di subalternità. Questa è la piazza delle donne e degli uomini liberi che non hanno padroni politici”. Oggi piazza della Libertà ospiterà la messa in onore del santo patrono di Salerno, Matteo, che sarà presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. L’allestimento è quasi terminato. Ci saranno cinquemila posti a sedere. Il palco è già montato e l’ingresso sarà libero ma su invito, circa duemila a disposizione. Alla fine del suo intervento, il governatore ha ricordato di essere “la canaglia di sempre” e, ha detto, “dite ai vostri figli e ai figli dei vostri figli che tutto questo c’è perchè c’è stato uno che ha avuto il coraggio di andare avanti e di non fermarsi”. Dopo aver terminato il suo intervento, il governatore si è avvicinato alla sua compagna, accarezzandola. Un’immagine che ha fatto sorridere i presenti, per quel governatore che ha svelato un lato di sé sconosciuto ai più.