De Luca chiede la testa di Lanzara - Le Cronache
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De Luca chiede la testa di Lanzara

De Luca chiede la testa di Lanzara

SALERNO.   I nervi tesi in casa Pd non sono solo tra Napoli e Salerno ma anche nella stessa provincia salernitana. Ed in particolare tra Salerno e Pontecagnano. Qui Peppe Lanzara, membro della segreteria provinciale del Pd, avrebbe fatto arrabbiare non poco i deluchiani, al punto che alcuni avrebbero avanzato perfino la proposta di una sua estromissione dall’organismo dirigente. Il tutto partirebbe da una simpatia nei confronti di Pina Picierno, nota anti deluchiana, invitata già una volta a Pontecagnano (dove pesava l’assenza dei vertici provinciali democrat) e ricontattata pochi giorni fa, all’indomani del caso Sica. Un feeling che l’ala Mastursi avrebbe più volte stigmatizzato e sottoposto all’attenzione del segretario provinciale Nicola Landolfi. La goccia che avrebbe poi fatto traboccare il vaso, sarebbe stato un post pubblicato da Lanzara il giorno successivo la diffusione della notizia di un possibile accordo tra Sica, Cobellis e De Luca in vista delle Regionali e condiviso dalla stessa Picierno. Sostanzialmente nel contestare Sica (suo competitor alle scorse elezioni amministrative a Pontecagnano) Lanzara non aveva risparmiato accuse allo stesso De Luca, a cui avevano fatto seguito immediate reazioni dell’europarlamentare casertana. Insomma tra la segreteria provinciale e Lanzara pare che i nervi siano a fior di pelle mentre tranquillamente pare che il patto Cobellis – De Luca mantenga e si consolidi. E forse il sindaco di Salerno proprio venerdì dovrebbe essere a Pontecagnano, invitato all’iniziativa contro la realizzazione dell’inceneritore. In questa occasione – semmai sarà presente – ci sarà il chiarimento o la rottura definitiva. A livello regionale, invece, la strada si fa sempre più in salita per il sindaco De Luca. Dopo il fuoco di sbarramento sparato da Nicodemo, Picierno e Boschi (ossia mezza segreteria nazionale del Pd) pare che l’ipotesi primarie si allontani sempre più. L’incertezza interna al Pd e la compattezza del centrodestra pare stia tentando sempre più Renzi a bypassare le primarie e piazzare un nome unico e forte per la guida della Regione Campania. Per ora De Luca prosegue la sua corsa solitaria, forse anche in attesa di conosce cosa accadrà all’interno del Governo quando si metterà mano ad un rimpasto se la Mogherini approderà in Europa. Intanto la macchina elettorale deluchiana prosegue la sua strada, con l’incitamento dei suoi supporters (Angelo Caramanno in primis che scrive: “Il nostro partito non ha bisogno necessariamente di giovani che ragionano come gli anziani”) e con lo stesso De Luca che afferma: «Ad ottobre ci saranno le primarie, chi vuole candidarsi lo faccia e poi vedremo. In tutti i partiti ed anche nel Pd c’è gente che non ha niente da fare se non ammuina, un pollaio». Ma il piano B è sempre pronto con Roberto De Luca che scalda i motori. Domani, infatti, De Luca junior sarà a Roma (al Partito democratico) per proporre la “creazione dell’osservatorio del Pd per il Sud” e portare all’attenzione del partito un documento con dieci assi di sviluppo per il rilancio economico del territorio.

(andpell)