De Luca: “A Salerno non si può correre il rischio di fermare le opere” - Le Cronache
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De Luca: “A Salerno non si può correre il rischio di fermare le opere”

De Luca: “A Salerno non si può correre il rischio di fermare le opere”

di Erika Noschese

La campagna elettorale a suon di opere pubbliche ancora work in progress. Il governatore Vincenzo De Luca è ufficialmente sceso in campo per provare a riconquistare quei voti andati perduti nel corso dell’amministrazione Napoli e, lo fa, presentando opere già presentate, annunciate e mai portate a compimento. Non ancora almeno. “Trincerone e Porta Ovest sono gli assi decisivi che completano lo sviluppo di Salerno. In questi anni si sta completando il progetto di rinnovamento della città di Salerno per il completamento della città europea. Sarebbe un delitto interrompere questo lavoro e questo è il significato delle iniziative intraprese, oltre che quello di illustrare gli investimenti che fa la Regione Campania sulla città di Salerno – ha dichiarato il presidente di Palazzo Santa Lucia – La Regione investe complessivamente 700 milioni di euro sulle infrastrutture della viabilità; in questo caso illustriamo un progetto finanziato dalla Regione per 60milioni di euro che riguarda lo vincolo del Cernicchiara: si sta realizzando il tunnel dal porto commerciale fino all’autostrada nord”. L’obiettivo è organizzare la viabilità quando il tunnel sbucherà sulla Cernicchiara, con la realizzazione di rotatorie e viadotti per rendere fluido il traffico. “È uno dei grandi progetti che servono a completare il progetto di viabilità. Finanziamo ancora il completamento del Trincerone, all’altezza della polizia con la realizzazione di un parcheggio nel centro storico e la viabilità per arrivare al vecchio carcere maschile con un progetto di riorganizzazione urbana”, ha poi aggiunto il presidente, anticipando che nei prossimi giorni sarà presentata anche un’immagine compiuta del fronte mare: “abbiamo iniziato a realizzare le prime spiagge nella parte orientale della città e già questo ha cambiato la faccia di Salerno, valorizzando l’economia del mare, creando turismo – ha anticipato – Dopo il completamento di piazza della Libertà realizzeremo la spiaggia di fronte al lungomare, da piazza della Concordia a Pontecagnano e il nostro obiettivo è completare questo lavoro, guai a noi se si interrompe, perdiamo tutto. Per quanto riguarda porta Ovest si è sbloccato, il problema è stato risolto perché era una piccola truffa che volevano farci per farci pagare gli oneri. Il nostro problema era viabilistico, dopo la realizzazione del tunnel per il traffico che sbuca suol Cernicchiara riscontra l’interferenza tra il traffico urbano di via Carmine e i mezzi pesanti che arrivano dal porto. Questo progetto consente una migliore viabilità”. Presente anche Luca Cascone, presidente commissione Trasporti in Regione Campania che ha evidenziato come il piano che la Regione Campania ha fatto, dal punto di vista delle opere pubbliche a Salerno, è diviso in più settori: “abbiamo parlato della parte dei trasporti e oggi parliamo delle infrastrutture prevalentemente viarie. Il completamento del Trincerone, dal lato della questura e della caserma della polizia e, ovviamente, l’importante svincolo che si realizzerà al completamento delle gallerie di Porta Ovest; il tema dello svincolo per il raccordo delle strade Anas e quindi l’autostrada ma c’è anche un tema di riqualificazione dell’area delle cave, quindi parcheggio con il progetto a cui il presidente tiene molto, con una cabinovia che colleghi la zona alta con la zona della cava con il centro città, più o meno in località cinema Apollo”, ha infatti spiegato il presidente Cascone. Un progetto ancora work in progress che deve essere ben studiato in quanto sovrapposto al fiume ma,ha aggiunto Luca Cascone, “credo possa essere una rivoluzione perché le auto potrebbero essere parcheggiate ad inizio città per poter arrivare comodamente in centro senza creare traffico”. Tra gli altri progetti infrastrutturali che sono riservati alla cinta della città la tre corsie sul tratto Salerno-Fratte-Mercato San Severino perché è l’imbuto d’Italia ma con un raccordo che non ha neanche la corsia d’emergenza.