Da Nocera ad Angri per la messa - Le Cronache
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Da Nocera ad Angri per la messa

Da Nocera ad Angri per la messa
Galisi-Ciro
Don Ciro Galisi
Liccardo-Piercatello
Don Piercatello Liccardo

NOCERA INFERIORE/ANGRI. Si ripeterà anche oggi il trasferimento in massa dei fedeli dalla parrocchia di Santa Maria del Presepe a Nocera Inferiore a quella di Santa Maria delle Grazie ad Angri? Nelle ultime due domeniche, infatti, da Nocera Inferiore sono partite intere famiglie alla volta della chiesa angrese. Il motivo? Seguire don Ciro Galisi, parrocco per vent’ani della chiesa di Santa Maria del Presepe (deta di santa Monica), trasferito, nell’ambito del turn over dei sacerdoti, nella parrocchia angrese. Don Ciro ha ubbidito senza alcuna protesta. La comunità di Santa Monica, dove sono attive molte opere di carità e fede, con molti mal di pancia ha accettato la decisione del vescovo Giuseppe Giudice. «E’ un peccato trasferire don Ciro dopo le tante inziative che abbiamo intrapreso sul territorio ma obbediamo al vescovo», hanno da subito detto i fedeli della parrocchia “in” di Nocera Inferiore.
Il turn over prevedeva che a Santa Monica venisse don Roberto Farruggio, parrocco di Santa Maria di Costantinopoli a Nocera Superiore e che qui arrivasse  monsignor Mimmo Cinque, proveniente dalla parrocchia della cattedrale. In entrambi i casi, però, problemi legati alla gestione economica delle due parrocchie hanno bloccato i trasferimenti di questi due sacerdoti per consentire loro di mettere in ordine i conti e poi essere trasferiti. E così, a Santa Maria del Presepe non è arrivato nessuno, se non un 77enne amministratore parrocchiale, monsignor Giovanni Iaquinandi, collaborato da don Ciro Zarra (destinato in un primo momento al posto di monsignor Cinque). A questo punto, i fedeli di Nocera Inferiore  non hanno accettto questa decisione del vescovo: «Avendo bloccato i trasferimenti di don Cinque e don Ferruggio, non sarebbe stato meglio lasciare don Ciro al suo posto? Che senso ha, lasciare la parrocchia in mano di un anziano amministratore? Non comprendiamo la decisione del vescovo», affermano molti fedeli. E così, in tanti da Nocera, per due domeniche, sono andati ad ascoltare dla messa ad Angri. Don Ciro continua a non rilasciare dichiarazioni e a fare il suo lavoro nella nuova parrocchia assegnatagli.Intanto, si vocifera che a Santa Maria del Presepe possa arrivare il giovane don Piercatello Licardo, attuale parroco della chiesa dei santi Simone e Giuda (Santa Rita) a Casolla di Nocera Inferiore. Don Piercatello è a Casolla da soli due anni e l’ipotesi di un suo trasferimento sta agitando le acque tra i suoi parrocchiani che vedono male un altro cambio di parroco dopo quello di don Rosario Villani. Questi trasferimenti, giusti in astratto, rischiano di scontantare in amniera eccessiva i fedeli. E’ vero che la chiesa va amministrata non in considerazione del gradimento del popolo ma scontentare tanti crea pericolose fratture tra fedeli e gerarchia e mina l’autorità dello stesso vescovo.

Monsignor Giuseppe Giudice
Monsignor Giuseppe Giudice