Se non è una mozione di sfiducia, poco ci manca. L’assessore provinciale ai trasporti, Michele Cuozzo, prosegue dritto per la sua strada e, dopo aver chiesto al liquidatore unico del Cstp, MarioSantocchio e, indirettamente, all’interessato stesso, che lo stipendio d’oro del direttore generale dell’azienda fosse dimezzato (richiesta rimasta totalmente inascoltata a quanto pare), adesso passa direttamente a chiedere le dimissioni di Antonio Barbarino. Come? Tramite una raccolta firme tra gli enti proprietari della società di trasporto pubblico locale. L’idea c’è, la bozza della richiesta quasi.
13 giugno 2013
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