Cstp, perdite ancora per più di tre milioni - Le Cronache
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Cstp, perdite ancora per più di tre milioni

Una perdita di esercizio che probabilmente sarà superiore a quella dell’ultima verifica, ammontante a 2 milioni e 900 mila euro. C’è anche questo tra i fondamentali motivi alla base della richiesta del commissario giudiziale del Cstp, Tommaso Nigro, di posticipare alla fine del mese l’assemblea dei soci prevista inizialmente per martedì. Il commissario Nigro, infatti, vuole aver contezza delle perdite aziendali fino al 30 aprile 2013, in modo tale da avere chiaro il quadro economico della situazione. In questo scenario di prioritaria importanza è la ricapitalizzazione, ad oggi ancora in alto mare con Comuni che non hanno versato la propria quota e quelli che lo hanno già fatto che devono integrare. Ma sono anche altre le questioni che, tramite una lettera, il commissario giudiziale Nigro ha sottposto all’attenzione di Santocchio: ovvero una relazione dettagliata sull’esercizio aziendale e le intenzioni dei soci per quello che riguarda il nuovo assetto manageriale che dovrà guidare il Cstp dopo le dimissioni di Claudio Cicatiello e Michele Pizzo. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella della prosecuzione con un unico uomo al comando. Uomo che, stando ai rumors, non sarebbe Mario Santocchio.
La polemica. E’ scontro sulla “paternità” del piano di ristrutturazione dei servizi Cstp per quel che concerne il Comune di Salerno. Venerdì l’annuncio di Santocchio che ha dichiarato di aver inviato un piano a palazzo di Città all’attenzione del sindaco De Luca e dell’assessore ai trasporti, Luca Cascone. Ed è proprio quest’ultimo che replica, perché, spiega, «trovo allucinante che il presidente delCstp si prenda questi meriti». Una risposta stizzita ben presto motivata. «Sono mesi che lavoriamo, come Comune di Salerno, al piano di ristrutturazione dei servizi, soprattutto sulla base della mancata manutenzione dei mezzi più piccoli della flotta Cstp che ci ha indotti a ridurre il numero di linee servite da questo tipo di autobus. Siamo partiti da questo assunto per poi ragionare su modifiche di percorso e programma del servizio». «Uno studio – spiega – che va avanti da diverso tempo, nel quale ci siamo avvalsi anche della collaborazione di un ex dirigente del Cstp (l’ex direttore all’esercizio, Alberto De Sio, ndr). Mi fa rabbrividire il fatto che Santocchio adesso si assuma la paternità di una iniziativa che è partita da noi. Evidentemente è il clima da campagna elettorale».

 

12 maggio 2013