Crisi Volkswagen: le reazioni a Salerno - Le Cronache
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Crisi Volkswagen: le reazioni a Salerno

Crisi Volkswagen: le reazioni a Salerno
La Volkswagen continua ad essere nell’occhio del ciclone. La grande azienda automobilistica tedesca- finita nel mirino per lo scandalo delle emissioni truccate- è di fatti rimasta paralizzata in seguito all’ulteriore choc causato dal crollo del 20% in borsa, dal rischio per i mercati citato da Bankitalia e dallo stop delle vendite delle vecchie auto. E’ stato chiamato Dieselgate lo scandalo che ha messo in ginocchio il colosso tedesco – e ha avuto le sue ripercussioni in tutto il mondo- costringendo il richiamo di 2 milioni di auto: un’operazione che costa oltre 6 miliardi di euro. Ad essere coinvolte sono tutte le vetture Euro 5 Ea 189, e stando ai dati del ministero dei trasporti toccherebbe analizzare un milione e trecentomila auto. «Le auto non sono state ritirate, i proprietari dei veicoli interessati riceveranno una lettera con l’invito di recarsi in officina per un controllo. Si tratta di un semplice aggiornamento del software»- ha tenuto a precisare Paolo, amministratore di Autodue Srl  – concessionaria Volkswagen Salerno – di via San Leonardo. Fra le conseguenze dell’accaduto che ne sono derivate, la più temuta sembra essere stata la contromisura adottata dalla concorrenza, oltre che le ripercussioni nelle industrie italiane che forniscono il gruppo tedesco. La connessione tra Italia e Germania sembra essere infatti molto stretta per quanto riguarda il comparto auto e si stima che almeno l’8% dei componenti delle auto tedesche provenga da impianti di produzione italiana; dunque se calerà la produzione di auto in Germania, ne risentirà anche l’indotto italiano. Preoccupazioni però subito smentite in città:«Le macchine restano comunque idonee all’utilizzo e quelle di nuove produzione sono perfettamente in regola»- ha continuato l’amministratore, esplicando la “grande tranquillità” con la quale hanno reagito allo scandalo. «Tutto sommato l’accaduto resta più nello stomaco che in testa»- ha precisato Paolo, fiducioso del fatto che un’azienda di così grande prestigio non può che assicurare un “rapido chiarimento”, tornando ad essere per i suoi acquirenti sinonimo di affidabilità. A prova di ciò, negli scorsi giorni la Germania ha celebrato la riunificazione di 25 anni fa ed il colosso automobilistico ha comprato una pagina sui principali quotidiani nazionali, dedicandola alla Germania unita, con il principale intento di scusarsi con i connazionali per lo scandalo. Tuttavia la “soluzione tecnica” alla quale Volkswagen sta lavorando arriverà entro fine ottobre.

Maria Rainone