- Don Luigi Zoccola: il mister di DioPubblicato 17 ore fa
- Tentata truffa ad anziani di Buonabitacolo, denunciati due giovani partenopeiPubblicato 18 ore fa
- “Favorire l’intermediazione tra l’ufficio di Soprintendenza di Pompei e Salerno”Pubblicato 18 ore fa
- “Parcheggi, altro disastro del sindaco. Si profila un danno erariale”Pubblicato 18 ore fa
- Ok dalla Giunta al piano del fabbisogno del personale 2022Pubblicato 18 ore fa
- Premiati a Palazzo Spada dal Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini gli studenti del Liceo De Filippis GaldiPubblicato 18 ore fa
- Il giorno prima del Palio Remiero corteo storico per le vie di AmalfiPubblicato 18 ore fa
- Nel segno della “voce” il festival Jazz&PopPubblicato 19 ore fa
- Il Quartetto Prometeo tra Romanticismo e NovecentoPubblicato 19 ore fa
- Dj Delta e la Black Music in tutte le sue sfumaturePubblicato 19 ore fa
Crisi economica: la resistenza dell’hi-tech

Un argomento sempre un pò spinoso quello della disoccupazione, nonostante si parli di una lieve ripresa economica, secondo i dati Eurostat, un settore dell’economia che resiste all’impatto della crisi è quello hi-tech, nel quale è possibile trovare buon opportunità lavorative.
Secondo le ultime rilevazioni dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha un impiego appena il 58% degli italiani, e questo ci porta in fondo ai paesi sviluppati precedendo soltanto Grecia e Turchia.
In otto anni però, nel settore della tecnologia, una fetta di lavoratori è aumentata, anche se restano in testa paesi come la Spagna, Francia e Germania dove l’innovazione riveste un ruolo fondamentale l’economia del paese.
di Letizia Giugliano