- Salerno, i fratelli Santoro varano la nuova sala PosePubblicato 22 ore fa
- Enzo Luciano: sì a Di maio non serve quel m5stelle critico a tutti i costiPubblicato 2 giorni fa
- Emergenza acqua, tre sindaci firmano ordinanze anti sprecoPubblicato 2 giorni fa
- Tragedia sfiorata in una fabbricaPubblicato 2 giorni fa
- Rissa all’Università degli Studi, studente finisce in ospedalePubblicato 2 giorni fa
- Nuovo sottopasso ferroviario, da oggi più accessibilità per i turistiPubblicato 2 giorni fa
- SalernoNoir premia Maurizio De GiovanniPubblicato 2 giorni fa
- “Grazie ai campioni della Salernitana e ai salernitani abbiamo raggiunto l’obiettivo”Pubblicato 2 giorni fa
- Il futuro del clarinetto nel Cavallini PrizePubblicato 2 giorni fa
- Angelo Meriani commenta PlutarcoPubblicato 2 giorni fa
Covid: Polichetti (Udc), piu’ guardie e medici Asl al carcere di Salerno

“Piu’ guardie e maggior presenza di medici Asl”. Sono i punti sottolineati dagli esponenti dell’Udc in occasione di un lungo incontro stamani, alla casa circondariale di Salerno. Presenti il segretario provinciale Mario Polichetti e i vice segretari Maria De Caro e Gerardo Baldi, che hanno avuto un colloquio con la direttrice dell’istituto di pena, la dottoressa Rita Romano, e il capo della polizia penitenziaria Sabato Costabile. Polichetti ha spiegato: “Il primo punto emerso dal colloquio, e su cui ci impegniamo ad essere presenti, e’ il sovraffollamento dell’istituto penitenziario, con un ridotto numero di guardie che rende difficoltosa la gestione dell’ordinario e delle emergenze Come partito chiederemo nelle sedi istituzionali che venga incrementato il numero di guardie penitenziarie per venire incontro a questa esigenza. Il secondo punto e’ l’assistenza sanitaria. Premettiamo che negli istituti di pena il servizio funzionava meglio quando era direttamente gestito dal carcere, con una maggiore integrazione tra struttura e personale sanitario. Dal momento in cui la gestione e’ stata affidata all’Asl territoriale, ci sono state difficolta’ legate al personale Asl ridotto. Registriamo un eccessivo ricorso ai trasferimenti dalle celle alle infermerie e dalle infermerie alle strutture sanitarie. Appoggiamo una riforma che veda una maggiore presenza non dei medici della struttura, ma di quelli dell’Asl”. Infine, una considerazione sull’emergenza Covid: “Ci preme fare un plauso alla direzione del carcere. La crisi e’ stata gestita bene e il numero di casi positivi e’ ridotto”.