Corisa2: il futuro nelle mani di Protezione civile ed Mps - Le Cronache
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Corisa2: il futuro nelle mani di Protezione civile ed Mps

Una moratoria potrebbe scongiurare, almeno fino al prossimo 15 marzo, il blocco, da parte del Monte dei Paschi di Siena, dei soldi che dovrebbero finire direttamente nelle casse del Consorzio di Bacino Salerno 2. Al contempo, una spedizione a Napoli dei cinque assessori provinciali all’ambiente e dell’assessore regionale, Giovanni Romano,  per certificare il credito della Protezione civile per una cifra vicina ai quattro milioni di euro,  potrebbe dare una svolta alla difficile situazione del Corisa 2.
Questa mattina, il commissario liquidatore, Giuseppe Corona, inoltrerà la richiesta di moratoria ad Mps che, a quanto pare, non dovrebbe aver problemi ad accettarla. Se così sarà, il Consorzio avrebbe circa due mesi di tempo per rientrare dal proprio scompenso di anticipazioni di cassa, il cui limite è stato abbassato a sei milioni e mezzo da parte della tesoreria (e che l’Ente non è riuscito a coprire entro la fine del 2012) e nel frattempo si potrebbero pagare gli stipendi di dicembre e quello di gennaio a stretto giro. I due milioni che rischiano di finire nell’effetto domino che si sta scatenando a seguito dello scandalo Mps a livello nazionale, con un coinvolgimento anche di Salerno e del suo Consorzio dei rifiuti, sarebbero parte della transazione che il?Corisa ha chiuso con la Protezione civile che ha certificato tre milioni e 100 mila euro. Una somma dalla quale Mps tratterrebbe due milioni precedentemente utilizzati per anticipazioni. Con il restante milione e 100mila euro si pagherà lo stipendio di novembre dei 396 dipendenti dell’azienda. Dunque, la speranza è che la moratoria vada in porto e che, dunque, i tre milioni e 100 mila euro arrivino direttamente nelle casse salernitane consentendo così il pagamento degli emolumenti e anche la regolarizzazione delle esposizioni debitorie nei confronti di alcuni fornitori.
A Napoli, invece, l’assessore Adriano Bellacosa, insieme ai colleghi delle altre Province campane e al regionale Romano, saranno dalla Protezione civile per ottenere la certificazione del credito relativo alle somme per la gestione commissariale delle discariche salernitane durante l’emergenza rifiuti fino all’anno 2010. Un credito vantato, di fatto, nei confronti del Governo, ammontante a circa sette milioni e mezzo di euro e che, se certificato, permetterebbe alla Provincia di Salerno di operare una anticipazione di cassa in favore del Consorzio di Bacino di circa due milioni, cui si dovrebbero sommare altri due milioni di una tantum proveniente sempre dalla Protezione civile. Al Governo è stata inoltrata la quantificazione per la gestione post mortem delle stesse discariche: una cifra che si aggira intorno ai 55 milioni di euro.
Cifre che l’assessore all’ambiente della Provincia di Salerno ha fornito, durante un serrato confronto, ai dipendenti del Corisa nel salone Bottiglieri. Lavoratori che hanno espresso con forza la loro preoccupazione e il loro disagio per una situazione in cui mancano chiarezza e soprattutto soldi per i loro stipendi.