Coop e appalti: primi interrogatori - Le Cronache
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Coop e appalti: primi interrogatori

Coop e appalti: primi interrogatori

 

di Andrea Pellegrino

L’inchiesta della Direzione Distrettuale antimafia di Salerno sull’attività del Comune prosegue. Gli occhi della Procura sono tutti puntati sulle cooperative e sui servizi affidati, nonché su società ed associazioni che hanno beneficiato di contributi pubblici. Le fiamme gialle e gli uomini della Dia hanno fino ad ora acquisito atti al Comune e nelle sedi delle cooperative. Inoltre, a quanto pare, nei giorni scorsi, sono stati ascoltati anche alcuni rappresentanti delle coop, come persone informate sui fatti. Questo dopo le prime testimonianze rese dai consiglieri comunali d’opposizione Peppe Zitarosa, Roberto Celano e Antonio Cammarota, nonché dal presidente della commissione bilancio Nico Mazzeo. Dai pm, titolari dell’inchiesta, domande specifiche sui fatti denunciati (per quanto riguarda l’opposizione) e su personaggi attenzionati dalla Procura. I finanzieri, tra l’altro, avrebbero bussato anche alle porte di Salerno Pulita. Qui l’attenzione è duplice: oltre agli affidamenti e agli assunti, nel mirino della Procura c’è anche il caso compostaggio. Sempre la società che si occupa di spazzamento e raccolta dei rifiuti »era finita anche nella relazione degli ispettori dell’Anac. L’attività finita sotto la lente d’ingrandimento riguarda gli ultimi dieci anni. Affidamenti vecchi e nuovi legati soprattutto alle cooperative. Otto lotti per la manutenzione ed altrettanti per l’affidamento della gestione di verde pubblico e parchi. Per quest’ultimi lotti l’attenzione si è concentrata anche sulla gara in corso. Tra l’altro l’inchiesta avrebbe portato alle dimissioni del responsabile Micillo, sostituito da Elvira Cantarella che mantiene anche le funzioni di comandante dei vigili. Quanto agli affidamenti per la manutenzione ordinaria e con servativa del patrimonio pubblico, i «contratti in corso di stipula – fa sapere Luca Caselli (responsabile del settore ambiente) – saranno validi fino al 30 novembre. A scadenza contrattuale – continua – occorre interloquire con l’amministrazione comunale per conoscere le linee di indirizzo di riorganizzazione». Dalla Cgil, invece, non manca l’allarme per i lavoratori delle cooperative: «In modo fuorviante – dice Angelo De Angelis (segretario generale funzione pubblica) – alcuni presidenti stanno teorizzando con i lavoratori difficoltà retributive e occupazionali future. Questo relativo alle recenti inchieste delle magistratura».