Consolidato, l’ok dei revisori ma i conti non tornano - Le Cronache
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Consolidato, l’ok dei revisori ma i conti non tornano

Consolidato, l’ok dei revisori ma i conti non tornano

di Erika Noschese

Alcune parti del Bilancio consolidato sarebbero poco chiare e le spiegazioni sarebbero giunte solo lo scorso 11 novembre. È quanto emerge dalla relazione del Collegio dei revisori in merito al bilancio consolidato, all’ordine del giorno del primo consiglio comunale in programma il prossimo 24 novembre, alle 16,30. Nello specifico, l’organo di revisione chiarisce, nelle osservazioni e considerazioni, che il bilancio consolidato 2020 del Comune di Salerno è stato redatto secondo quanto previsto per legge e la Relazione sulla gestione consolidata contiene le informazioni previste per legge ma il collegio rileva che nella nota integrativa non è stata riportata la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari tra le diverse tipologia di finanziamento, poi dettagliati con nota dello scorso 16 novembre 2021 mentre risultano ancora non definite le differenze tra i saldi debito/credito con le società Ausino e Cst sistemi, per cui come già invitato anche negli anni precedenti, raccomanda la sollecita definizione di tali partite aperte, che potrebbero anche sfociare in contenziosi non auspicabili sia per l’Ente che per a società interessate. Prende atto che in data odierna a mezzo pec l’ufficio partecipate del Comune ha diffidato le società interessate a definire le predette differenze contabili. Il collegio dei revisori raccomanda infatti “di monitorare costantemente il contenzioso in essere ed adeguare il relativo fondo rischi, l’anticipazione di cassa, che risulta sempre elevata, l’elevato stock di residui attivi, la riscossione delle entrate, le società in liquidazione, potenziali serbatoi di perdite per l’Ente” e di procedere al controllo sulle società ed organismi partecipati. L’organo di revisione ha dunque espresso un parere positivo ai fini dell’approvazione del bilancio consolidato 2020 del Gruppo fl ij amministrazione pubblica del Camune di Salerno. Nella sua relazione, l’amministrazione comunale evidenzia che “il conto economico consolidato 2020 evidenzia componenti positivi della gestione complessivamente attestati al valore di Euro 271 milioni circa, con una decrescita rispetto ai valori dell’esercizio precedente di Euro 18 milioni circa. Tali risultati sono principalmente riferibili ai ricavi e proventi del nostro ente pari, a circa 195 milioni, integrati delle risultanze rivenienti dalla gestione Organismi e Società partecipate per complessivi Euro 77 milioni circa”. Di fatti, Salerno Energia Holding SpA ha realizzato componenti positivi di gestione per complessivi euro 47 milioni; il fatturato 2020 della partecipata Salerno Pulita SpA, ammontante ad Euro 30 milioni circa, è stato realizzato in house esclusivamente con la vendita dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani del territorio comunale così come la partecipata Salerno Mobilità SpA ha fatto registrare componenti positivi di reddito per Euro 5,4 milioni circa rivenienti principalmente dalla vendita di servizi relativa alla gestione degli spazi pubblici adibiti a parcheggi. La gestione finanziaria ha contribuito al risultato della gestione per -10,3 milioni circa, evidenziato dalla differenza tra proventi ed oneri finanziari di gruppo: la parte afferente all’ente è pari a euro 9,4 milioni circa mentre il contributo al bilancio consolidato riferibile agli Organismi I Società partecipate è pari ad euro 0,9 milioni circa. Il contributo della gestione straordinaria al risultato consolidato dell’esercizio 2020, è pari a -70.695.479,49 euro mentre la gestione consolidata 2020 chiude con una perdita di Euro 66.159.464,99. Tale perdita è afferibile al Comune per complessivi euro 70.972.851,97 mentre la gestione complessiva degli Organismi/società partecipata ha fatto registrare, nel 2020, un contributo positivo sul risultato di esercizio consolidato pari a euro 4.813.386,98. Le immobilizzazioni immateriali e materiali del gruppo pubblico locale si attestano a complessivi Euro 1.165.323.288,77, facendo registrare un incremento per effetto del consolidamento dei conti delle partecipate di Euro 130.137.072,24, rispetto alle risultanze della capogruppo, riconducibile per euro 68 milioni circa alla partecipata Salerno Energia Holding SpA, per euro 4,2 milioni alla partecipata Salerno Pulita SpA, per euro 5,6 milioni alla partecipata Salerno Mobilità SpA e per la restante parte agli altri Organismi/società del Gruppo. “L’esposizione creditoria verso i clienti ed utenti si è mantenuta in linea con le politiche di . . dilazione di pagamento e il decremento della posizione creditoria è imputabile alla decrescita del volume di fatturato afferibile principalmente alla stato di crisi generalizzata causato dalla Pandemia da coronavirus. Non si sono manifestati episodi anomali di insolvenza”, si legge nella relazione dell’amministrazione evidenziando che per i fornitori non si sono modificate le politiche di gestione dei pagamenti e le variazioni dei saldi al 31 dicembre sono imputabili alla scadenza temporale di alcuni pagamenti effettuati a inizio 2020. La debitoria consolidata verso Istituti di credito è pari a euro 488.708.942,49. I debiti verso istituti di crediti del Gruppo a medio-lungo termine ammontano ad euro 443.516.065,39 mentre al debitoria a breve verso istituti di credito è pari ad euro 45.192.877, 1O. Per quanto riguarda il conto economico, oltre alla variazione di Euro – 17.955.913,77 rispetto alle risultanze consolidate del 2019, i componenti positivi della gestione fanno registrare una variazione di Euro + 76.812.987,02 rispetto alle risultanze 2020 della capogruppo pari a euro 194.826.098,64. I ricavi che afferiscono agli organismi/società partecipati sono così suddivisi: Salerno Energia Holding SpA euro; 47.136.009; Salerno Solidale SpA euro 8.879.377,00; Asis euro 5.970.861,63; Ausino SpA euro 3.175.876,08; Consorzio ASI euro 1.753.982,85; Consorzio Farmaceutico Intercomunale euro 3.006.165,20.