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Condannato il fratello dell’autista di Alfieri

Condannato Antonio Piccirillo, fratello di Beniamino autista storico e mandatario elettorale di Franco Alfieri. Antonio Piccirillo, di Torchiara è ritenuto dagli inquirenti factotum a “servizio” di Francesco Antonio Fabbrocino il boss residente ad Agropoli, nipote del boss Mario o Cravunaro. Antonio Piccirillo insieme a Fabrocino ed altri avrebbero avuto, secondo l’accusa (pm Dda Dina Cassaniello) un ruolo fondamentale nell’eludere le leggi in materia patrimoniale “rendendosi protagonisti di gravissimi reati di carattere fallimentare e societario e di truffe per il conseguimento di pubbliche erogazioni, i cui proventi dovevano essere mascherati attraverso lo schermo di prestanome per sottrarli a possibili iniziative giudiziarie o risarcitorie”. Piccirillo era stato arrestato nel 2012 a seguito di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla procura di Salerno, insieme a Fabbrocino e a, Vincenzo Giannella di Castellabate Contrada Starza, ritenuto dagli inquirenti factotum di Fabbrocino. Prima che le società ridotte al tracollo finanziario fallissero, Fabbrocino distraeva l’intero patrimonio delle attività coinvolte nel crac. Non solo, i flussi di danaro da capogiro che amministrava – oltre ai fondi pubblici ottenuti dal fondo garanzia piccole imprese erogati grazie alla ”legge Sabatini” che gli è valsa l’accusa di truffa ai danni dello Stato – confluivano, polverizzati in mille rivoli, sui conti di altre numerose società intestate a prestanome ma riconducibili sempre alla stessa persona e cioè all’imprenditore Francescoantonio Fabbrocino. L’imprenditore, conosciuto nella zona Sud di Salerno ma anche in città, aveva creato un impero economico e immobiliare, spaziando i suoi interessi dal settore della distribuzione alimentare a quelli nell’edilizia, costruendo nel tempo un patrimonio fatto di complessi aziendali, terreni, appartamenti, locali e opifici, auto e moto.