Con l'auto del padre travolge giovani dopo lite, 7 feriti - Le Cronache
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Con l’auto del padre travolge giovani dopo lite, 7 feriti

Con l’auto del padre travolge giovani dopo lite, 7 feriti

di Marco Califano

Sfiorata la tragedia a Cava de’ Tirreni l’altra notte. Un 18enne, Carmine Cicalese di Pagani, ha investito sette persone, tra cui il padre, dopo aver avuto un litigio con un gruppo di ragazzi in un noto locale della città. Ora è agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. La vicenda è accaduta intorno alle 3 nella notte fra l’1 e il 2 novembre. Dalle prime testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine intervenute pare che il ragazzo di Pagani avrebbe avuto un alterco con un gruppo di suoi coetanei all’interno della discoteca Vanilla di Cava. Durante la serata, infatti, era in corso una festa a cui erano presenti tutti giovanissimi. Allontanato dal servizio d’ordine che ha sedato la discussione, il 18enne si è recato presso la propria automobile trovando una delle ruote bucata. Non avendo la ruota di scorta, ha allertato il padre che è giunto sul posto con la propria auto per riportare il figlio a casa. Una volta giunto il genitore con la propria auto, Carmine si è messo al volante e, notati i ragazzi con cui aveva discusso pochi minuti prima, non ha esitato a prendere il controllo della Fiat 500 del padre, allontanarsi quanto basta per prendere la rincorsa e investirli tutti. Una manovra folle, nel corso della quale ha investito sette ragazzi (sei residenti a Cava dei Tirreni e uno ad Angri). Il piu’ grave, un 19enne del posto, e’ stato ricoverato in prognosi riservata per gravi fratture al bacino all’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni. Gli altri ragazzi hanno riportato diverse lesioni e contusioni, con una prognosi di guarigione tra i 5 e gli 8 giorni. Subito allertati i carabinieri del comando locale che hanno repentinamente bloccato e successivamente identificato il ragazzo. Ora su di lui pende l’accusa di tentato omicidio doloso. Tra i feriti anche il padre che si trovava sul marciapiede e non aveva colto le intenzioni del figlio Ha riportato una prognosi di cinque giorni Ma non e’ tutto. Il ragazzo, alla guida della Fiat 500 del genitore, e’ salito sul marciapiede, danneggiando altre vetture che erano parcheggiate e terminando la sua corsa contro un palo della luce. E’ stato allora che un appartenente alla Polizia Penitenziaria e’ riuscito a bloccarlo, in attesa dell’arrivo degli agenti del commissariato di Polizia di Cava de’ Tirreni che lo hanno preso in consegna e identificato. Il 18enne è stato sottoposto anche a droga e alcol test ma entrambi gli accertamenti hanno dato esito negativo. I poliziotti, dopo aver ascoltato diversi testimoni, sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Gli elementi raccolti hanno fatto scattare l’arresto in flagranza di reato di tentato omicidio, con il giovane che e’ stato condotto nella sua abitazione dove resta agli arresti domiciliari. L’episodio avvenuto la scorsa notte a Cava de’ Tirreni ha riportato alla mente un precedente avvenuto pochi mesi fa e pochi chilometri di distanza. Lo scorso 6 maggio, infatti, due giovani napoletani si scagliarono volontariamente contro l’ingresso di una discoteca di Salerno, tentando di travolgere i clienti che si trovavano all’esterno del locale. Dopo tre mesi d’indagini, lo scorso 14 agosto, entrambi sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio aggravato e continuato.