Compostaggio, nessun accatastamento - Le Cronache
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Compostaggio, nessun accatastamento

Compostaggio, nessun accatastamento

di Andrea Pellegrino

Il sito di compostaggio di Salerno non sarebbe neppure accatastato. E’ quanto emerge dalle ultime verifiche sull’impianto, finito dapprima nel mirino dell’Anac di Cantone e poi in quello della Procura di Salerno che da settimane ormai ha aperto un fascicolo – affidato al pm Guarriello – ed acquisito atti nei vari uffici coinvolti. Dalle carte risulterebbero ancora terreni agricoli, nel mentre già da anni sorge l’impianto fino a poco tempo fa gestito dalla Daneco per poi passare, dopo la revoca della titolarità dell’Aia, nelle mani di Salerno Pulita, società municipalizzata. Suoli che, al tempo, furono pagati tre milioni e quattrocentomila euro; di proprietà dell’Asi, espropriati, poi, per la realizzazione dell’impianto. Ma a quanto pare il mancato accatastamento dovrebbe essere consuetudine da parte del Comune di Salerno che solo di recente, secondo indiscrezioni, avrebbe provveduto a regolarizzare la metropolitana cittadina. Quanto al sito di compostaggio, ormai tutta la vicenda è sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica di Salerno, con le indagini affidate alla Guardia di Finanza. Oltre alle criticità segnalate da Raffaele Cantone, l’attenzione è anche sull’acquisto dei suoli per la realizzazione del sito. Il tutto mentre si potrebbe ipotizzare anche un possibile danno erariale. Così come emerge dagli esposti a firma dell’ex assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano. L’ultimo, inviato anche alla Procura, risale a Natale e controbatte a tutte le controdeduzioni che l’ingegnere Caselli (dirigente settore ambiente del Comune di Salerno) mandò all’Anac dopo l’ispezione. Con l’aggiunta dell’ultimo affidamento che il Comune è stato costretto a fare, dopo il provvedimento regionale, a favore della società Salerno Pulita, che pure era finita tra le criticità della relazione dell’anticorruzione. Una vicenda, quella del compostaggio, che potrebbe intersecarsi, o esserne addirittura la madre, con l’inchiesta sul “sistema” condotta dal pm della Dda Vincenzo Montemurro, con il supporto di Silvio Marco Guarriello. Gli sviluppi sono attesi per i prossimi giorni.