Cobellis teme il patto tra Tenore e Inverso e spinge per il congresso provinciale - Le Cronache
Attualità

Cobellis teme il patto tra Tenore e Inverso e spinge per il congresso provinciale

Cobellis teme il patto  tra Tenore e Inverso e spinge per il congresso provinciale

Il segretario provinciale dell’Udc Luigi Cobellis spinge e avvia la raccolta firme per tenere al più presto il congresso ed evitare di essere schiacciato nella morsa della possibile alleanza Inverso – Tenore. L’ex sindaco di Vallo della Lucania, infatti, ha saputo di un riavvicinamento tra il presidente provinciale dell’Udc ed il sindaco di Siano. Entrambi hanno lo stesso obiettivo, ossia quello di scalzare la vecchia classe dirigente. Tra l’altro, Tenore ed Inverso sono subito entrati in sintonia in quanto hanno prospettive ed aspirazioni diverse tali da non creare intralcio l’uno all’altro. Vincenzo Inverso – forte dei suoi contatti romani con i vertici del partito e di altri gruppi politici – punta ad un incarico nazionale, mentre a Tenore piace lavorare nell’ambito del sottobosco locale dalla Provincia al Comune di Siano, dove intende candidare la sorella Serenella, ai piani di zona e patti vari dell’Agro. Tra l’altro all’orecchio dell’ex consigliere regionale (sembra tramite il fedelissimo Enzo Di Rosario) siano arrivate voci che il duo starebbe facendo proseliti a Salerno città e nella zona sud della provincia. Pronti a seguire Inverso e Tenore sarebbero Aniello Salzano, Salvatore Aversano, Luigi Provenza, Gaspare Russo, Gugliemo Scarlato mentre sembrerebbero in bilico Paky Memoli e Leonardo Gallo, che da sempre avversano il potere di Ciriaco De Mita e del suo delfino di Salerno Luigi Cobellis. Ai due viene contestata la scelta di lasciare a 24 ore dalla presentazione delle liste, Caldoro ed il centrodestra per allearsi con De Luca ed il centrosinistra e sopratutto la sconfitta elettorale di Mauri ad Angri, l’unico comune di un certo peso guidato. Pronti a lasciare De Mita anche diversi consiglieri ed iscritti dei Picentini e della Piana del Sele. Qualcuno ha ricordato a Cobellis di non essersi impegnato più di tanto nella campagna elettorale, essendo occupato nella realizzazione di un laboratorio al Parco Arbostella e nei lavori della sua clinica a Vallo della Lucania. Inoltre, nell’Agro nocerino, Cobellis e De Mita non possono più presentarsi per il “doppio tradimento” ai danni di candidati locali alle regionali del 2010 e del 2015. Cinque anni fa De Mita fece eleggere il suo pupillo a discapito dell’ex consigliere regionale Salvatore Arena di Nocera Inferiore, che poi lasciò il partito per confluire in Fratelli d’Italia e tra le cui fila, alle ultime Regionali, per una manciata di voti non è stato eletto a Palazzo Santa Lucia. Quest’anno la storia si è ripetuta. Cobellis ha fatto eleggere la sua delfina, il giovanissimo sindaco di Novi Velia Maria Ricchiuti in Consiglio regionale a discapito del dottor Antonio Crescenzo, stimato ed apprezzato medico di Sarno, Comune nel quale è stato candidato sindaco per il centrodestra. Pronti a ritornare nell’Udc se dovessero essere scalzati De Mita ed il suo fedelissimo di Vallo due esponenti del partito di Cesa della prima ora, ossia l’ex consigliere provinciale Costabile D’Agosto e l’ex consigliere comunale di Nocera Inferiore Giovanni D’Antonio. Con Inverso e Tenore anche la maggior parte degli iscritti della Valle dell’Irno e del basso nocerino. A Cobellis rimarrebbero solo Ricchiuti, e gli esponenti del Cilento e del Vallo di Diano. La resa dei conti si terrà a San Giovanni Rotondo dove dall’11 al 13 settembre prossimi si terrà la festa nazionale dell’Udc. Vista la situazione, Cobellis più che a De Mita ora deve fare una preghiera a san Pio. Marco Saggese