Cittadinanza onoraria a Lucano, no del Consiglio E Servalli pensa alla lectio - Le Cronache
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Cittadinanza onoraria a Lucano, no del Consiglio E Servalli pensa alla lectio

Cittadinanza onoraria a Lucano, no del Consiglio E Servalli pensa alla lectio

di Adriano Rescigno

Il Consiglio comunale dice no. Fermo almeno per ora il procedimento per il conferimento della cittadinanza onoraria al sindaco di Riace, Mimmo Lucano: “Non è il sentire comune di tutta la città”. Il punto all’ordine del giorno, promosso dall’ex sindaco della città dei portici, prima nel centro destra ed ora esponente di Potere al popolo, non sfonda nel sentire del Consiglio comunale, anzi tra gli “inchini” dell’Assise, che comunque elogiano la figura e l’operato di Mimmo Lucano, l’accoglienza è con i piedi piombo, memori probabilmente di quanto accaduto in occasione dell’adesione al progetto Sprar per l’accoglienza dei richiedenti asilo, con telefonate “minatorie” a casa del sindaco e banchetti in piazza ed attacchi verbali a cadenza oraria. «Non ci sono tutte le condizioni per il conferimento della cittadinanza onoraria -il sindaco Enzo Servalli durante l’Assise di ieri pomeriggio- La cittadinanza onoraria conferita oggi non corrisponde ai sentimenti di tutta la popolazione». Rincara la dose Armando Lamberti consigliere comunale di minoranza e leader di “Cava ci che ricorda a Marco Galdi, già vittima della reprimenda di CasaPound Italia di Cava de’ Tirreni che bolla la proposta come “assurda ed offensiva”, il procedimento penale in corso per il sindaco di Riace, accusato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento della raccolta rifiuti. Per l’ex sindaco, Mimmo Lucano merita il Nobel per la pace e visto che «Il modello Riace funziona meglio dello Sprar di Marco Minniti che non fa altro che alimentare tensioni – dice Galdi – in città si sente la repulsione verso lo straniero nonostante siamo la terra di Mamma Lucia, città dell’accoglienza; basta anche una dimostrazione concreta del Consiglio all’operato di Mimmo Lucano, esempio di vera forma di inclusione vincente». Galdi sguaina la sciabola anche contro la “tartaruga frecciata”: «Marco Galdi non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno le accuse di trasformismo di CasaPound non erano nemmeno troppo velate – fossi rimasto nel centro destra avrei avuto opportunità politiche migliori, ma non posso coesistere insieme a chi chiude i porti, e chi mi conosce lo sa bene». Niente cittadinanza onoraria almeno per ora, però dal Consiglio di ieri sera ne esce una richiesta condivisa all’Anci, quella di prendere il modello Riace come forma vincente di integrazione e di rilancio dei territori, specialmente al Sud Italia, poveri e abbandonati, con la riapertura delle scuole chiuse per mancanza di alunni e far ritornare a vivere case abbandonate. Il sindaco Servalli infine prende un impegno, quello di avere Mimmo Lucano al più presto in città per un convegno, una lectio magistralis sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.