Chiara Scafuro, da Salerno alle passerelle milanesi fino a Sanremo con passione e tenacia - Le Cronache
Cronaca Primo piano Salerno

Chiara Scafuro, da Salerno alle passerelle milanesi fino a Sanremo con passione e tenacia

Pina Ferro

“Fai dei tuoi sogni la tua arte”. E’ questa la massima che fin da ragazzina ha accompagnato Chiara Scafuro, giovane salernitana che da alcuni anni vive e lavora a Milano. La passione e la tenacia nel perseguire il suo obiettivo: tirare fuori dal cassetto quei sogni che coltivava fin da ragazzina, l’hanno portata a lavorare dietro le quinte del festival della canzone italiana come truccatrice. Per quattro giorni Chiara Scafuro si è presa cura del trucco e parrucco di alcuni degli artisti che abbiamo ammirato sul palco di Sanremo. Chiara Scafuro, 28 anni, da alcuni anni, insegna alla Beauty Fashion Academy di Milano, dopo aver conseguito una laurea in Fashion Design e un master in Make up designory.

Chiara come è stato lavorare dietro il palco di Sanremo?

«Partecipare attivamente ad una parte di questo evento per me é stata un’esperienza unica e ricca di emozioni forti. Ho conosciuto persone meravigliose talenti straordinari che mi hanno trasmesso, in quei giorni, una forza ed un’energia incredibile confermando quello che sin da piccolina é stato il mio modus vivendi, ovvero, “credi nei tuoi sogni”, sii testarda e tenace perché prima o poi ce la farai. Per me Sanremo é stato un sogno che si realizza. Ho avuto il piacere di collaborare con persone super positive e di prendermi cura di alcuni talenti che seguo dalla mia tenera età come Max Gazze, per me, un artista eccezionale e la dolcissima Malika Ayanne una vera e propria forza della natura. Mi sono occupata principalmente di tutta la parte di interviste successive al festival quindi “Casa Comello” e le interviste con Niccolò De Devitiis. Insomma, nonostante lunghe giornate di lavoro in cui sono riuscita a creare delle sinergie importanti, lo sforzo e la costanza hanno ripagato regalandomi un po’ di spensieratezza in questo anno molto difficile».

Ci racconta qualche anedoto legato a questi giorni immersi nella canzone italiana?

«Ce ne sono tanti veramente simpatici, il dietro le quinte é sempre più divertente forse del mandato in onda, quando lavoro con questi personaggi importanti il primo approccio è sempre molto particolare poichè non sai mai come gestire la cosa sopratutto perché spesso gli artisti davanti le telecamere mostrano un personaggio che quasi mai li rispecchia nella vita di tutti i giorni ,ma questa sensazione passa in secondo piano nel momento in cui mi prendo cura di loro, capendo che sono persone normalissime che hanno sogni ambizioni debolezze ed insicurezze come tutti noi».

Giovanissima ha lasciato Salerno per trasferirsi a Milano con un obiettivo ben preciso. Quanto è stato complicato?

«É stato complicato sicuramente ma forse credevo così tanto nel mio sogno e nella mia realizzazione che la fatica ed il sacrificio spesso passavano in secondo piano. Mi sono trasferita a Milano qualche mese dopo essermi laureata. Milano era il mio piano B (il piano A era lavorare in un’azienda di moda come stilista, ma dopo aver trascorso un tirocinio nell’ufficio stile ed aver trascorso lunghissime giornate in ufficio, ho ben capito che il mio spirito libero purtroppo prevaleva su una stabilità economica, ma sopratutto che non riuscivo a sottostare a delle regole aziendali ed ad avere un capo che decideva per me come gestire il mio tempo), mi sono sempre detta che non era possibile non riuscirci non ho mai pensato minimamente ad un piano C, o andava o andava. Credo che oltre alla costanza e la testardaggine, il mio obiettivo era entrare il prima possibile in un mondo ben preciso la moda, il momento, il luogo e le persone sono elementi che se coincidono perfettamente facilitano alcuni meccanismi. Quando sono arrivata a Milano penso che la fortuna sia stata una buona alleata poichè mi trovavo nel posto giusto al momento giusto con le persone giuste, che hanno creduto in me e che mi hanno dato la possibilità di entrare in questo mondo meraviglioso. Ho iniziato a lavorare per i più grandi stilisti italiani come Gucci, Armani e Prada e molti altri, un’ultima conquista é stata Valentino che a causa del Covid ha deciso di sfilare a milano dopo anni sulle passerelle parigine. E’ stato un vero onore per me, un’emozione unica come poche. Il sacrificio in questo lavoro é fondamentale non bisogna farsi prendere dallo sconforto. Talvolta non tutto va come previsto o come abbiamo immaginato, gli scivoloni sono sempre dietro l’angolo e sicuramente la moda non é un mondo semplice, forse ho scelto uno dei settori più difficili, ma le soddisfazioni quando arrivano sono davvero grandi e forse quei sacrifici dopo tempo prendono un senso. Ho avuto la fortuna di avere dalla mia parte dei genitori che nonostante la mia follia hanno capito da subito che sarei riuscita in questa impresa e di conseguenza mi hanno sempre appoggiata ed aiutata nei momenti di difficoltà, per molto mesi all’inizio ho collaborato gratis con diversi fotografi proprio per riuscire a creare una rete concreta di contatti, facevo due Shooting al giorno in parti completamente diverse di milano per realizzare un portfolio giusto da poter mostrare ad eventuali clienti. Ho avuto la possibilità di lavorare molto con la mia migliore amica nonché fotografa eccellente Simona Giardullo che é stata la mia compagna di avventure in moltissime occasioni devo tantissimo anche a lei che ha creduto in me e nelle mie capacità. La crescita personale e lavorativa é alla base del successo bisogna continuare a studiare informarsi provare e testare sempre è questo il segreto per raggiungere una posizione che ti fa fare la differenza».

Da giovane laureata a docente di importante accademia un percorso fatto di enormi sacrifici e rinunce..

«L’insegnamento è stata una cosa che è arrivata poco dopo. Ho lavorato per diversi anni nell’accademia in cui ho studiato, la Make Up Designory di Milano, facevo delle lezioni individuali sul self Makeup a donne giovani, ma non solo, che volevano abbellire loro stesse caratterizzando i punti forti e minimizzando i difetti. Mi piaceva molto insegnare e suggerire dei trucchetti per rafforzare l’immagine delle donne. Successivamente un paio di anni fa ho iniziato ad insegnare in maniera completamente diversa alla Beauty Fashion Academy di Milano sia trucco che capelli. Tutt’oggi insegno li, sono cresciuta tantissimo sia professionalmente che personalmente e mi sono innamorata di questa magnifica disciplina ancora di più. Ricordo benissimo la prima volta che mi sono seduta di fronte il direttore ero eccitata ma allo stesso tempo spaventata perché cosciente del fatto che sarei stata responsabile della conoscenza e formazione di moltissime persone e che sarebbe stato anche per me un percorso duro di crescita di consapevolezze acquisite e maturate poi nel tempo. É stata tosta all’inizio ho dovuto ristudiare e imparare un metodo diverso che mi ha arricchita ancor di più ma sopratutto ho scoperto di avere una pazienza infinita cosa che non credevo di avere, non è facile indurre persone ad una disciplina fatta sicuramente di molta teoria ma anche di tantissima pratica».

E poi dietro alle più importanti passerelle…

«Le passerelle sono arrivate quasi subito la mia prima sfilata é stata di Gucci in quella sfilata facevo la manicuriste non ringrazierò mai abbastanza il mio insegnante di make Up Bruno Agostino Scantamburlo che una sera il primo febbraio che vivevo a Milano mi chiamò e mi disse : “senti ma che ne dici te la senti di venire a fare una sfilata con me ?” Io ovviamente incredula ho risposto di sì non immaginando mai che la mia prima sfilata sarebbe stata Gucci. Non avete idea quando ho parlato con l’agente e mi ha spiegato il tutto avevo una stretta allo stomaco ero euforica non ci potevo credere. Quella é stata la definisco “L’iniziazione”, da lì é partito tutto. Ho iniziato a collaborare con la prima agenzia di Milano la close Up una delle agenzie più importanti oggi successivamente con la Green Apple seconda agenzia non per importanza. Ho iniziato a lavorare nei fashion show, come dicevo Armani, Tod’s, Iceberg, Twinset, Liu Jo, Guess e molti altri e poi per campagne importantissime come Trussardi profumo che uscirà a settembre 2021,Wycon e molti altri. Insomma, i sacrifici pagano e quando arrivano le gioie non c’è prezzo. Ho lavoranti anche per Mediaset per diversi spot pubblicitari anche lì, situazioni, staff e persone completamente diverse rispetto alla moda, bellissime esperienze, emozioni forti e spunti sempre nuovei che ti permettono di crescere e di abbellire il tuo bagaglio».

E’ una eccellenza salernitana. Una donna tenace. Che consiglio darebbe alle ragazze che hanno le sue stesse aspirazioni?

«Ti ringrazio per questa definizione anche se mi ritengo molto giovane e credo di avere ancora moltissima strada da fare, ciò che consiglio alle ragazze/i che pensano di intraprendere questo tipo di carriera è un concetto semplice: perseveranza, ambizione, passione e amore sono la forza motrice per raggiungere i propri obiettivi. Bisogna sacrificarsi un po’ in questo lavoro purtroppo non ci sono orari normali, quasi mai, non è il classico lavoro di ufficio in cui fai le tue otto ore e torni a casa, non c’é uno stipendio fisso, nel momento in cui decidiamo di intraprendere questa carriera siamo dei liberi professionisti a tutti gli effetti, dobbiamo essere certi di essere mossi da una forte passione e da un’ambizione altrettanto forte perché non saremo mai nello stesso posto con le stesse persone, quasi mai saremo nella nostra zona di confort. Se devo dirla tutta forse é questo quello che amo del mio lavoro, viaggiare, conoscere culture e persone differenti, lavorare con professionisti che vengono da ogni parte del mondo, creare sinergie positive, lavorare in team e costruire per quanto possibile dei rapporti forti, tornare a casa e poter raccontare con il cuore pieno di gioia quanto sia stato bello, costruttivo ed appagante lavorare in quella circostanza con quelle persone in quel posto anche solo per un giorno. D’altronde ho anche un tatuaggio che chiarisce il mio pensiero “fai dei tuoi sogni la tua arte”, e dopo tutto penso di esserci riuscita! Questo forse è il mio consiglio più prezioso».