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C’è da sciogliere il nodo Carfagna Trattative in corso su più fronti

di Andrea Pellegrino
Il nodo principale da sciogliere riguarda Mara Carfagna. A quanto pare, l’accelerata di Silvio Berlusconi su Caldoro sia dovuto proprio allo strappo tra il Cavaliere e l’ex ministro alle pari opportunità. Le ultime dichiarazioni della parlamentare salernitana e le repliche di Berlusconi a quanto pare avrebbero aperto una frattura quasi insanabile. Al punto che la Carfagna pare stia già pensando alla costituzione di nuovi gruppi parlamentari. Fallita la trattativa con Toti, alla Carfagna, sancita la frattura con Forza Italia, non resterebbe che la strada solitaria, prima di immaginare un accordo con Matteo Renzi, più volte “corteggiato” dopo la costituzione di Italia Viva. Al momento Carfagna potrebbe contare, a Salerno, sui fedelissimi Gigi Casciello e Marzia Ferraioli. Secondo in- discrezioni, i due parlamentari seguirebbero l’ex ministro incondizionatamente. La macchina di Caldoro, intanto, avrebb e riacceso i motori, dopo l’investitura di Berlusconi. La sua lista (Caldoro presidente) sarebbe già in fase di allestimento. Si tratta con ex del calibro di D’Acunzi e Gagliano. Occhi puntati sulla famiglia ebolitana Cardiello, il papà Franco, ex senatore, e il figlio Damiano, consigliere comunale. Dai socialisti in pole Fasolino e Amatruda. Ciccone e Celano, invece, già vedono una candidatura nella lista di Forza Italia. (