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Cava. «Regolamento approvato ma come se non ci fosse»

CAVA DE’ TIRRENI. Regolamento sui referendum comunali approvato in consiglio… ma come se non ci fosse…». Riaccende la polemica sull’approvazione del regolamento sulle consultazioni popolari nel comune metelliano, l’ex sindaco della città, Marco Galdi (nella foto). L’attuale consigliere comunale di opposizione scrive: «Nel consiglio comunale di lunedì scorso è stato approvato il regolamento disciplinante i referendum locali su proposta della minoranza. Con emendamento della maggioranza, però, si è portato al 20% degli aventi diritto al voto il quorum di firme richiesto per l’indizione del referendum: ne occorreranno oltre 7.000… Praticamente quasi impossibile svolgerlo. C’è di più. E’ stata bocciata anche la proposta di mediazione della minoranza di disciplinare almeno una Consultazione telematica non vincolante per l’Amministrazione… perché la voce della Città arrivasse nel Palazzo. Ma il Palazzo è chiuso, barricato, e non vuole minimamente confrontarsi… La chiamavano la “svolta buona” …». Una stoccata all’amministrazione del sindaco Vincenzo Servalli che della partecipazione popolare ha fatto un tema della campagna elettorale che lo ha visto eleggere primo cittadino. A richiedere la consultazione telematica erano stati cinque consiglieri compreso Galdi proponendo che e richiederla poteva essere l’1% dei cittadini aventi diritto al voto oppure il sindaco o un quinto dei consiglieri comunali. E c’è chi, su facebook, sottolinea che alle firme dei consiglieri comunali dell’opposizione “ne mancano sempre due, quelle dei due consiglieri che fanno capo a Fdi, come mai?»