Castori adesso ci crede: “La serie A è un sogno, cercheremo di realizzarlo” - Le Cronache
Salernitana

Castori adesso ci crede: “La serie A è un sogno, cercheremo di realizzarlo”

Castori adesso ci crede: “La serie A è un sogno, cercheremo di realizzarlo”

E’ un Fabrizio Castori raggiante quello che si presenta in sala stampa al termine di Cremonese-Salernitana. I granata per la prima volta nella storia hanno espugnato lo Zini, disputando un match concreto, tosto e cinico: “E’ una vittoria importate –spiega il trainer granata- ottenuta con una squadra molto forte. Ci siamo riusciti giocando da grande squadra, disputando una gara vicina alla perfezione. Abbiamo fatto quello che volevamo, aggredendo l’avversario, andando in gol e non concedendo niente alla Cremonese. Sono veramente soddisfatto perché siamo sulla strada giusta. Non ci siamo mai allungati, non abbiamo concesso spazio all’avversario neppure per un minuto, abbiamo vinto perché siamo stati squadra vera”. Castori ha operato delle scelte di formazione, sia iniziali che a gara in corso, che hanno fatto discutere ma che alla fine hanno pagato: “Io metto tutti sullo stesso piano, voglio il massimo impegno durante la settimana e poi faccio le mie scelte. Non vedo il nome, la carta d’identità o quello che hanno fatto ma quello che hanno fatto in settimana. I ragazzi lo hanno capito e questo produce solo vantaggi alla squadra”. In particolare ha fatto scalpore l’esclusione di Gennaro Tutino, rimasto in panchina per gli interi novanta minuti: “Faccio una considerazione –spiega Castori- ma non mi riferisco a Tutino. Io non voglio primedonne, faccio le mie scelte senza guardare in faccia a nessuno, perché con me si deve correre e dimostrare di valere il posto. Ci alleniamo bene, c’è un parco giocatori di valore, i ragazzi hanno lo spirito giusto e per quanto mi riguarda –ribadisce l’allenatore della Salernitana- non guardo in faccia a nessuno: se uno rallenta non ho problemi a farne giocare un altro. Il nostro segreto è quello di allenarsi forte ogni settimana. Ci può stare che uno è scarico a livello mentale, sapevo che qui andava fatta una gara di sostanza, tosta perciò ho scelto una formazione più fisica. La gara si è subito indirizzata bene e quindi non c’era bisogno di mettere i calciatori più tecnici”. Ora l’obiettivo promozione sembra farsi sempre più concreto: “La serie A è una cosa straordinaria –afferma Castori- io l’ho fatta un anno ed è una speranza sempre viva quella di tornare a giocare a San Siro, allo Juventus Stadium. Cercheremo di realizzarlo, ma se vogliamo che succeda bisogna impegnarsi tanto. Prepariamo una gara per volta ed alla fine tireremo le somme. E’ chiaro che vogliamo sempre ottenere il massimo, a volte ci si riesce a volte no, ma a me interessa la continuità di prestazione. Abbiamo vinto la terza gara in otto giorni e questo per me è un ottimo viatico. Negli ultimi minuti –ricorda il trainer- potevamo vincere anche con Reggiana e Spal, se finiamo sempre in crescendo è tanta roba soprattutto in vista del futuro. Abbiamo fatto un inizio di campionato in cui abbiamo vinto quasi tutte le partite, poi le tre sconfitte ci hanno fatto capire che non potevamo viaggiare su certi canoni e c’è stata una riflessione da parte mia su cosa andare a toccare per avere maggiore equilibrio e non andare in balia dell’avversario. Ora abbiamo ritrovato una certa solidità difensiva e –conclude Castori- se la squadra non prende gol ha più possibilità di fare risultato”.