Caserma Libroia, Torquato scrive a Trenta - Le Cronache
Caserma Libroia, Torquato scrive a Trenta

A rischio chiusura anche la caserma Libroia, Torquato scrive al Ministro Trenta per tutelare lo storico monumento.
“Lo abbiamo voluto ricordare, qualche anno fa, nel 2016, alla presenza dei vertici dello Stato Maggiore – scrive Torquato – anche con una cerimonia ufficiale che intitolava all’Esercito il più grande piazzale della città, nei pressi dello Stadio San francesco, a ridosso della Caserma “Libroia.” Ma una cerimonia non è solo una celebrazione del passato. Nocera è la sede della “Tofano”, utilizzata fino a 25anni fa, monumentale accasamento Borbonico di epoca e fattura vanvitelliana, poi luogo di formazione di migliaia di sottuficiali nelle due guerre mondiali e fino ad anni recenti. Infine, oggi, vuota, affidata dall’Agenzia del Demanio con pochi investimenti al Ministero dei Beni cuturali e da quest’ultimo alla Sovrintendenza di Salerno, per repertoriare l’archeologia campana, ma ancora sottoutilizzata, cadente, non ancora Museo, come pure chiedemmo in un ciclo di tre conferenze, ad Ottobre, tra il 2013 ed il 2015. Ed ancora la più moderna “Caserma Libroia”, sede del Reparto Trasmissioni “Vulture”, ma periodicamente oggetto di preoccupanti voci di dismissione. Sarebbe, se così fosse, la parola fine alla tradizione anche militare della nostra città, dell’intero Agro.
Non è certo per rinverdire aspirazioni “militaresche”, perché in tempo di leva volontaria, di esercito professionale e di teatri bellici internazionali – i più disparati e specifici – non avrebbero giustificazione; ma richiamo l’attenzione dovuta ad una tradizione secolare che si serve ancora di strutture moderne che andrebbero valorizzate e non lasciate all’oblio, in sintonia con le esigenze più attuali della tecnologia militare (e le radiotrasmissioni, l’informatica le telecomunicazioni della “Libroia” sono, al pari della valenza monumentale e del potenziale museale della “Tofano”, luogo di elezione per tali attività); ma chiedo come rappresentante di una comunità che della presenza militare ha fatto la sua storia, al pari della tradizione agricola ed industriale, chiedo a Lei, Signor Ministro, l’attenzione necessaria a scongiurare una paventata “chiusura” che segnerebbe ingiustamente la parola fine della presenza e della vita stesse delle caserme e della antica presenza militare nella nostra città”. Alla fine il sindaco chiede al Ministro un incontro presso il Ministero per conoscere il futuro della struttura.

red.cro.