Carpentieri sventrato dall’elica del motoscafo, è morto per dissanguamento: questo l’esito dell’autopsia - Le Cronache
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Carpentieri sventrato dall’elica del motoscafo, è morto per dissanguamento: questo l’esito dell’autopsia

Carpentieri sventrato dall’elica del motoscafo, è morto per dissanguamento: questo l’esito dell’autopsia

E’ morto per dissanguamento Guido Carpentieri. Questo il risultato dell’autopsia  effettuata dal medico legale Zotti. In pratica  il torace del sessantanovenne  è stato tranciato dalle’elica. Per l’uomo non c’è stato scampo. Dai successivi esami istologici  sarà possibile verificare se il decesso dell’uomo, originario di Pastena ma residente da anni a Pontecagnano, sia stato causato anche dall’annegamento. In ogni caso i segni profondi sul torace e le condizioni nelle quali è stato ritrovato il corpo non lasciano dubbi sul fatto che a determinare la morte sia stato l’impatto con l’elica. Ha assistito all’autopsia anche il legale difensore (Michele Tedesco) di Antonio Coppola, unico indagato per l’incidente a largo di Marina d’Arechi. Lunedì il pm Elena Guarino, titolare dell’inchiesta, nominerà un perito che avrà il compito di valutare a quella velocità andava l’imbarcazione dell’ingegnere di Mercogliano e se la piccola barca, sulla quale erano a bordo Carpentieri  (foto a sinistra) ed Attianese (foto a destra con la figlia), era completamente ferma.  Giàdeterminata per grosse linee la distanza tra i due natanti. Elementi questi che saranno fondamentali per ricostruire ogni minimo dettaglio dello scontro in mare.  Resta col fiato sospeso Coppola che spera in una ripresa (leggerete a parte ndr) di Attianese ma le condizioni del cinquataseienne, ricoverato al reparto di rianimazione del Ruggi,  sono ulteriormente peggiorate e la sua vita è appesa ad un filo.   L’ingegnere Antonio Coppola, cinquanteseienne di Mercogliano, era appena uscito con il suo “10 metri”, non l’ha nemmeno visto.  L’ha travolta e solo dopo si è reso conto che c’era qualcuno che chiedeva aiuto. Solo dopo ha realizzato di aver ucciso una persona con quell’imprudenza. Antonio Coppola è indagato per omicidio colposo, lesioni gravissime e naufragio. Ieri pomeriggio l’uomo, difeso dagli Alberto Imperiale e Michele Tedesco, è stato sottoposto ad un interrogatorio durato quasi un’ora. Visibilmente sotto choc ha spiegato di non aver proprio visto quella piccola imbarcazione nera. “Ho sentito un rumore e dopo mi sono reso conto che c’era una persona che chiedeva aiuto”Si trattatava di Attianese che aveva forze sufficienti per attirare l’attenzione, Carpentieri era già deceduto con il torace tranciato dall’elica.