Caramanno: sito di compostaggio sta per riaprire - Le Cronache
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Caramanno: sito di compostaggio sta per riaprire

Caramanno: sito di compostaggio sta per riaprire

Tiene sempre – e inevitabilmente – banco la questione rifiuti nella città di Salerno. Nonostante ciò, a Salerno tante speranze sono date dalla riorganizzazione delle strutture lavorative che si occupano del settore della differenziata con particolare attenzione all’impianto di compostaggio che pare ormai pronto a ripartire ufficialmente. Oltre ciò, c’è sempre da tenere sott’occhio la questione legata allo Stir di Ostaglio che, stando alle parole dell’assessore comunale all’ambiente e allo sport Angelo Caramanno, è “un problema già risolto nel 2018. Quello dello Stir – ha affermato l’assessore – è un problema abbastanza serio che ovviamente è collegato anche a vicenda extraurbane rispetto a esso, quindi parliamo di Acerra ed è la grande partita dell’indifferenziato”. Per l’assessore Caramanno è inutile ragionare su eventuali nuovi impianti che dovrebbero o potrebbero sorgere in regione: “Ragioniamo con gli impianti che abbiamo. Ricordo che abbiamo un impianto all’avanguardia per quanto riguarda la raccolta differenziata ad Ostaglio, inaugurato 8-9 mesi fa che ci consente una transizione dell’indifferenziato abbastanza consistente. Per ora, siamo sotto controllo ma il problema serio è fare meglio la differenziata”. Per quanto riguarda la raccolta differenziata e il rispetto dei giorni prestabiliti per il recupero dei rifiuti, l’assessore afferma che “ad oggi ce la siamo cavata discretamente. Oltre a qualche ritardo nel ritiro, sotto questo punto di vista non abbiamo mai avuto psicodrammi collettivi. Abbiamo il vero problema dello spazzamento, l’ultimo che dobbiamo risolvere. Poi, con l’impianto di Ostaglio e con il sito di compostaggio che ormai è pronto a funzionare come dovrebbe, già stiamo facendo le prove del caso e stiamo conferendo qualcosa, mettendo a giro i macchinari, non soltanto vagliandone il funzionamento di quelli che abbiamo sostituito dopo quella famosa chiusura per la quale ci sono stati tutti i ritardi che sono già risaputi per l’apertura. Noi facciamo quello che possiamo e non ci nascondiamo dietro nulla”.