Caos verbali elettorali: piomba la Digos al Comune - Le Cronache
Ultimora

Caos verbali elettorali: piomba la Digos al Comune

Caos verbali elettorali: piomba la Digos al Comune

di Andrea Pellegrino

Piomba anche la Digos a Palazzo di Città mentre questa mattina un esposto arriverà direttamente all’attenzione della Procura della Repubblica di Salerno.
Il caos sembra regnare sempre più sovrano in commissione elettorale. Ieri mattina all’appello mancavano tre verbali, ritrovati, poi, dopo le sollecitazioni dei rappresentanti di lista e l’intervento delle forze dell’ordine, nella stanza del segretario generale del Comune.
Una dimenticanza probabilmente dei presidenti di seggio che in questa occasione non hanno brillato in termini di efficienza. Tant’è che il lavoro della commissione, guidata dal magistrato Valentina Chiosi, proseguirà ancora per molto tempo. Per ora al vaglio ci sono ancora le tabelle di scrutinio ed i verbali della votazione del sindaco. Infatti per la proclamazione di Enzo Napoli bisognerà attendere la prossima settimana quando si chiuderà – almeno si spera – il verbale della commissione che sancirà Napoli sindaco con tanto di numeri ufficiali e percentuali, per poi passare all’esame del consiglio comunale. Una verifica ancora più complessa considerato l’ammontare dei candidati e alcuni ricorsi già presentati, soprattutto da parte di consiglieri ed aspiranti tali della lista “Salerno per i Giovani”.
Ma il livello di tensione è stato alto ieri mattina quando si è tentato un muro contro muro da parte della commissione e dei rappresentanti, fino all’intervento della Digos che anche per il prosieguo dovrebbe assicurare un clima più sereno nella sala giunta di Palazzo di Città dove da giorni proseguono le operazioni di verifica.
A richiedere l’intervento della polizia, l’azzurro Vittorio Acocella che, insieme all’avvocato Licia Claps (di Attiva Salerno), segue attentamente i riconteggi.
Stamattina, inoltre, i due potrebbero presentare un esposto nel mentre è in programma anche una interrogazione parlamentare sul caso Salerno.
«Troppe anomalie – spiega Acocella – e difficoltà nel confrontare i dati. Si pensi che su alcune tabelle di scrutinio sono state fatte correzioni a penna. In altri casi mancano i numeri sui verbali. In altri ancora non abbiamo trovato proprio i verbali».
Stamattina si ricomincia. Ieri il lavoro si è fermato alla sezione 70 su 152.