Camera penale: in tre ambiscono alla successione di Michele Sarno - Le Cronache
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Camera penale: in tre ambiscono alla successione di Michele Sarno

C’è grande fermento tra gli avvocati penalisti salernitani in vista del rinnovo della dirigenza della Camera Penale. Le elezioni sono in programma per il prossimo mese di dicembre. Già da qualche settimana, secondo i bene informati, si stanno susseguendo incontri per individuare il successore di Michele Sarno che ha presieduto per due anni la Camera Penale salernitana. Il penalista non può candidarsi per il terzo mandato. Lo statuto non lo prevede, a meno che non venga apportata una modifica. Vi sarebbe, invece, il via libera al terzo mandato qualora Sarno venisse eletto nell’unione Camere Penali nazionali. Cosa a cui Michele Sarno Michele Sarno ambisce. Secondo alcune indiscrezioni trapelate sembra che nella corsa alla presidenza della Camera Penale Salernitana vi siano gli avvocati Saverio Accarino e Luigi Gargiulo. Vi sarebbe anche un terzo candidato Cecchino Cacciatore, che sta riflettendo con alcuni amici. Fatto sta che i penalisti non si presentano compatti. Sono tantissimi le problematiche che negli ultimi tempi hanno creato tensioni e divergenze di opinione. Non ultimo il trasferimento delle sezioni penali presso la cittadella giudiziaria. Trasferimento che creerà non pochi problemi e disagi. Su tale argomento giorni fa è stata osservata una settimana di astensione dalle udienze. Ora il punto sarà fatto nella prossima assemblea degli iscritti della Camera Penale prevista in settimana.
«Auspico che l’elezione di rappresentanti alla Camera Penale – ha sottolineato l’avvocato Giovanni Fava , vice Presidente associazione giuridica De Jure Condendo – Non sia un momento di prassi nella vita dell’avvocatura ma rappresenti compiutamente il tempo della riflessione sul ciclo che va a chiudersi e, contestualmente, della valutazione circa le nuove sfide che la attendono. La classe forense, in un periodo di molteplici difficoltà che circondano la professione, solo coagulando le forze e facendo gruppo può, con rinnovato impegno, gestire al meglio le problematiche che sono sul tavolo. A livello locale il trasferimento delle sezioni penali della storica sede del Tribunale alla Cittadella, che richiede al legale l’ulteriore dono dell’ ubiquità, la mancata applicazione dei protocolli di udienza, la gestione delle liquidazioni rappresentano nodi da sciogliere. Quindi anticipo un “in bocca al lupo” a colui che sarà eletto, il lavoro è davvero tanto».