Calil vs Eusepi, il derby del gol - Le Cronache
Salernitana

Calil vs Eusepi, il derby del gol

Calil vs Eusepi, il derby del gol

di Marco De Martino

SALERNO. Salernitana-Benevento è già cominciata. Le polemiche e le accuse si sprecano, ma il derby che varrà una buona fetta di promozione diretta in serie B non è solo questo. Innanzitutto sarà la sfida tra i due cannonieri più forti del girone C. Da una parte ci sarà Caetano Calil, dall’altra Umberto Eusepi. Due attaccanti tanto diversi tra loro per caratteristiche tecniche e tattiche, quanto letali in zona gol. Il numero nove della Salernitana è un centravanti atipico, che nasce centrocampista ma che in Lega Pro si è riscoperto attaccante di razza. Longilineo, non rapidissimo ma dotato di una classe sopraffina, Calil non è il classico predone d’area di rigore, bensì un calciatore che ama partire da lontanto ed arrivare palla al piede, o attraverso il palleggio con i compagni, davanti alla porta avversaria. Non è un caso se molti dei suoi gol sono arrivati con tiri da fuori area o su calcio piazzato. Umberto Eusepi è invece il prototipo dell’attaccante centrale. Molto prestante fisicamente, sotto porta è di una freddezza disarmante ma è in grado di dialogare bene con i compagni di reparto grazie alle ottime doti tecniche. Bravissimo di testa, Eusepi quest’anno ha già stracciato il suo precedente record di marcature assoluto. Quella dell’Arechi sarà anche la loro sfida. Un duello che potrebbe far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Messi a confronto i numeri e le statistiche dei due attaccanti sono davvero impressionanti. In questo momento è leggermente in vantaggio Eusepi, non fosse altro per i 3 gol in più realizzati frutto del digiuno che dura da 4 turni di Calil. 16 gol per il centravanti sannita (con 4 rigori e 3 doppiette), 13 per il bomber granata (con 3 rigori e 2 doppiette). Eusepi, che ha collezionato 26 presenze fino a questo momento giocando 2040 minuti, vanta una media realizzativa di 0,61 gol a partita. In pratica un gol ogni 127 minuti di gioco. Numeri simili, ma come detto leggermente inferiori, per Caetano Cali. Il brasiliano ha disputato 25 partite per 2025 minuti complessivi giocati. La sua media realizzativa è di 0,52 gol a partita (poco più di un gol ogni due gare), nello specifico 1 gol ogni 155 minuti giocati. I due attaccanti sono accomunati anche da un’altra caratteristica che li rende ancor più temibili. Entrambi infatti hanno spesso segnato gol pesantissimi nei minuti finali di gara, aiutando Salernitana e Benevento a recuperare o addirittura a ribaltare partite che sembravano ormai irrimediabilmente compromesse. Prendendo in considerazione gli ultimi 20’ delle gare finora disputate, si evinche che è ancora Umberto Eusepi ad essere in lieve vantaggio rispetto al rivale di sponda salernitana. 7 i centri del sannita arrivati dopo il 70’ (con Paganese, Lupa Roma, Foggia, 2 con la Juve Stabia e, ultimi in ordine di tempo, con Melfi e Barletta). Sono invece 5 le marcature di Caetano Calil siglate a 20’ dal triplice fischio finale. A Lamezia, all’Arechi con il Catanzaro con una meravigliosa quanto pesantissima doppietta ed infine con il Martina, prima all’andata e poi al ritorno. Prodezze, quelle di Eusepi e Calil, che hanno consentito a Benevento e Salernitana di detenere un cammino stratosferico fino a questo momento. Come accennato in precedenza, Eusepi ha già superato il record personale di reti segnate in carriera in una stagione, fissato lo scorso anno con la maglia del Perugia quando si era fermato a 13 gol. Con ancora metà del girone di ritorno da disputare, il centravanti giallorosso ne ha già 3 in più. Per Caetano Calil il record è vicino ma non è stato ancora battuto. Nel 2011/12, con la maglia del Crotone ed in serie B, il sudamericano fu capace di realizzare qualcosa come 17 gol. Ancora 4 centri ed il suo personal best sarà eguagliato. Uno stimolo in più per Calil per fare bene. Anche perché all’orizzonte c’è il duello con il rivale Eusepi, c’è la supersfida con il Benevento. Quale migliore occasione, se non questa, per riallacciare il feeling con il gol interrotto un mese fa ad Aversa.