Battipaglia. Primarie, corsa a cinque: Oddati c’è Escluso Cornetta. I candidati al Consiglio - Le Cronache
Battipaglia

Battipaglia. Primarie, corsa a cinque: Oddati c’è Escluso Cornetta. I candidati al Consiglio

di Carmine Landi

BATTIPAGLIA. Corsa a cinque nel centrosinistra.
Sono scaduti ieri sera alle 19 i tempi utili per la presentazione della modulistica necessaria ai fini della partecipazione alle primarie dei progressisti battipagliesi.
Ogni candidato ha dovuto consegnare un carteggio con almeno 250 firme e 12 nomi di aspiranti consiglieri comunali.
E la notizia è che c’è pure Nicola Oddati. L’ex assessore del Comune di Napoli, forte di 295 firme, vidimate dal consigliere regionale Nello Fiore, ha presentato quindici nomi che la coalizione del centrosinistra potrà candidare al consiglio comunale.
Oltre a Oddati, in campo, per il Pd, ci sono pure Pietro Ciotti, con ben 721 sottoscrizioni, vidimate dal notaio Rosa Barra, e 12 candidati al consiglio comunale, e Nicola Vitolo, con 553 firme, che hanno ottenuto il placet del consigliere provinciale Mimmo Volpe, e pure lui con 12 aspiranti consiglieri.
Fuori dal Partito democratico, ci sono i due indipendenti Enrico Lanaro, con 687 firme, vidimate dai funzionari dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Battipaglia, e 14 candidati, e Carmine Galdi, con 294 firme attestate dal sindaco di Bellizzi.
Il primo a consegnare la modulistica è stato Vitolo. Lo ha fatto alle 17 di venerdì sera. L’architetto battipagliese, tuttavia, è stato l’unico, tra i primaristi, a non consentire agli organi del Partito democratico di diffondere i nomi dei suoi candidati consiglieri.
Poi, alle 18 di ieri, sulla scrivania del segretario del Pd, Davide Bruno, e del suo vice, Vincenzo Spinelli, sono arrivati i moduli di Galdi e Lanaro. Poi, alle 18:40, è toccato a Ciotti presentare il carteggio, mentre dieci minuti dopo, a sorpresa, è arrivato anche Oddati, accompagnato da Gelsomino Megaro.
In realtà, nella mattinata di ieri, all’interno della sede di via Domodossola, s’era recato pure l’ex sindaco di Serre, Palmiro Cornetta. L’avvocato, che avrebbe voluto partecipare alle consultazioni interne alla coalizione progressista, aveva presentato un documento con 323 firme, vidimate da Volpe, e 12 candidati. Eppure, alle 19 di ieri, il comitato di garanzia, durante un’infuocata riunione, ha deciso di tener fuori dall’agone delle primarie l’ex primo cittadino di Serre: «Durante il percorso che ci ha condotti alle consultazioni interne – hanno fatto sapere dalla direzione cittadina dem – Cornetta non s’è mai fatto vedere».
E allora sarà corsa a cinque. Forse.
Continuano, infatti, i tentativi tesi a federare il centrosinistra sul nome di Oddati. L’ha confermato lo stesso ex assessore del Comune di Napoli: «La mia candidatura vuole unire, e noi pensiamo che la nostra presenza nel campo delle primarie possa consentire ancor di più di lavorare alla coesione, ma, nelle prossime giornate, valuteremo ancora».
Potrebbe far marcia indietro Vitolo. Tra l’architetto e Oddati, infatti, c’è un rapporto di forte amicizia: «Se non fossi stato candidato alle primarie – ha aggiunto il bassoliniano – avrei supportato Vitolo». Difficile, al contrario, pensare che Oddati possa rimanere in campo pure in presenza di tutti gli altri primaristi. «Ad ogni modo, sosterrò il vincitore», ha concluso l’ex amministratore partenopeo.
Grande entusiasmo da parte del segretario Bruno: «Abbiamo la forza di oltre 2mila sottoscrizioni e più di 60 candidati al consiglio comunale – ha dichiarato il numero uno del Pd cittadino – e io sfido qualsiasi organizzazione del territorio a mostrare numeri simili».
Il centrosinistra, per il leader dem, «rappresenta l’unica novità politica in una città che ci candidiamo a guidare con la serietà e l’affidabilità di tutti».


I CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE

Con Pietro Ciotti: Giuseppe Avallone, Gerardo Cucino, Rosanna Natella, Massimo Di Taranto, Nunziante Jemma, Romina Galietta, Rosaria Toriello, Sergio Mauro, Alessandro D’Auria, Pasquale Guerriero, Valerio Santaniello, Gennaro Vitolo

Con Carmine Galdi: Vincenzo Bove, Antonio Cammarota, Franco Trippa, Roberto Caruccio, Jacopo Miceli, Silvio Fulgione, Giannicola Veltri, Italo Crispino, Silvana Montesanto, Palmina Padula, Vito Pecoraro, Egidio Vistocco

Con Enrico Lanaro:  Marco Palumbo, Francesca Marotta, Alessandra Cataldo, Mariangela Borzi, Rosalba Morena, Gerardo De Pasquale, Luca Cupo, Raffaele Cavaliero, Ivan Petolicchio, Gabriella Ator, Antonino Furnari, Barbara Capasso, Alfredo Noschese, Vittorio Noschese

Con Nicola Oddati: Gelsomino Megaro, Franco D’Orilia, Caterina D’Errico, Francesco Turco, Annamaria Giannattasio, Fabio Panzella, Lucia Giulio, Roberto Di Lauro, Vanessa Prota, Michele Sinopoli, Anna Giunto, Giorgio Scala, Lucilla Ferrara, Annalucia De Libero

 

L’ECCEZIONE, NICOLA VITOLO

Nicola Vitolo è stato l’unico, tra i candidati alle primarie, a non accettare che i vertici del Pd diramassero i nomi degli aspiranti consiglieri.