Battipaglia, Movida fracassona: nasce il comitato anti schiamazzi - Le Cronache
Provincia Battipaglia

Battipaglia, Movida fracassona: nasce il comitato anti schiamazzi

Battipaglia, Movida fracassona: nasce il comitato anti schiamazzi

BATTIPAGLIA. E’ iniziata, con l’avvio della stagione estiva, la guerra che contrappone i cittadini ai gestori e frequentatori dei locali notturni battipagliesi. Bar, ristoranti, pub che offrono musica dal vivo fino a notte fonda, che creano non pochi problemi ai normali cittadini che non vino la notte della Movida battipagliese. Più esposti, in varie zone della città, sono stati inviati a carabinieri, polizia e vigili urbani. Più di un esposto è stato inviato anche al commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo per contestare l’atteggiamento dei frequentatori, soprattutto giovani e giovanissimi, dei tanti locali che offrono divertimento, e alcol a fiumi, fino a notte inoltrata. In molte circostanze si verificano anche risse con l’intervento delle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi per le strade di Battipaglia è apparto un manifestino affisso dai gestori dei locali notturni. «Ragazzi è ora di dire basta, difendiamoci dagli zombie che ci circondano». Questo il testo del volantino. Oltre agli schiamazzi c’è la necessità di regolare il traffico in molte zone della città rispetto all’atteggiamento poco educato degli avventori che lasciano le auto parcheggiate ovunque. Insomma, una situazione che in molte zone della cittadina della Piana del Sele, costringe i cittadini residenti a chiudersi praticamente in casa per evitare di sentire gli schiamazzi che continuano fino a notte fonda. Ora c’è un gruppo di cittadini che ha deciso di dire basta. E lo ha fatto con una lettera aperta (pubblicata sull’edizione del 30 luglio scorso). Si chiede l’intervento deciso dell’amministrazione comunale, ora del commissario Ruffo, e della polizia municipale per sanzionare atteggiamenti poco consoni al vivere civile, e regolare in qualche modo la Movida battipagliese. C’è la necessità di trovare il giusto equilibrio tra la voglia di evadere dei giovani, il lavoro dei gestori dei locali notturni e la quiete notturna dei cittadini.