Baronissi. Incendiata l’auto del consigliere Maria De Caro - Le Cronache
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Baronissi. Incendiata l’auto del consigliere Maria De Caro

Baronissi. Incendiata l’auto del consigliere Maria De Caro

BARONISSI. Un nuovo raid incendiario che tocca da vicino l’Amministrazione comunale. A farne le spese, questa volta, è la consigliere Maria De Caro (nella foto)  eletta con la lista civica Civico Uno. Completamente distrutta l’auto privata della donna da un rogo che si sospetta doloso.
Ad annunciare la notizia è lo stesso sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante  che ha auspicato che si faccia presto luce sulla questione. «Continuiamo a scherzare col fuoco – ha dichiarato su facebook Valiante –  anche l’auto della collega De Caro distrutta dalle fiamme, questa mattina, sotto la sua abitazione di Lancusi. Le Forze dell’Ordine ci dicano». Voglia di verità sull’accaduto da parte del sindaco per una situazione che pare sempre più preoccupante.
Dalle prime ricostruzioni ed indiscrezioni, il Consigliere comunale con delega al commercio Maria De Caro, dopo aver fatto rientro in casa a Lancusi di Fisciano in compagnia del marito, ed essersi messa a letto, ha avvertito dei rumori provenienti dall’esterno della sua abitazione ed affacciandosi dal balcone di casa si è accorta che la sua auto parcheggiata in strada circa era andata in fiamme. Il tutto è accaduto verso le quattro di mattina.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Era il 28 marzo scorso quando le auto dell’assessore alle Politiche Sociali, all’Istruzione ed ai Rapporti con l’Università degli studi di Salerno fu distrutta dalle fiamme insieme a quella del marito, l’ex consigliere Umberto Landi. Molti allora avevano ipotizzato su questioni riguardo l’assegnazione degli alloggi popolari.
Situazioni simile anche per l’assessore Serafino De Salvo che vide l’auto completamente incenerita, poco prima dell’elezioni amministrative.
Un misto di sgomento e preoccupazione nei cittadini del comune irnino che mai avevano assistito ad un’escalation di attentati come questa nei confronti di personalità vicine all’Amministrazione comunale. Davvero numerosi sono stati i messaggi di vicinanza alla consigliere comunale e a tutti i membri della maggioranza di governo. La consigliere, a detta dello stesso sindaco, non aveva mai ricevuto minacce.
Angelo PetroneBaronissi