Barbirotti aderisce al Centro Democratico - Le Cronache
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Barbirotti aderisce al Centro Democratico

Il consigliere regionale Dario Barbirotti ha deciso il suo partito. Sostanzialmente si tratta di un vero e proprio ritorno alla sua ultima casa. L’ex Idv, infatti, ha aderito al Centro Democratico di Tabacci e Donadi, e di conseguenza di Nello Formisano in Campania. Ed in aula regionale ora farà coppia con un’altra ex Idv, Anita Sala. Da lunedì in Regione Campania c’è il gruppo Centro Democratico, e ben presto il movimento di Formisano potrebbe nascere anche nelle realtà locali. Tra tutte la Provincia di Salerno, dove siete il consigliere provinciale Carlo Guadagno, candidato alla Camera dei Deputati alle ultime elezioni politiche.  L’ex numero uno del Consorzio di Bacino Salerno 2, dunque, dopo mesi di “indipendenza” si è ricollocato politicamente, sostenendo il progetto di Tabacci e Donadi. Nelle ultime elezioni politiche non aveva nascosto la sua simpatica con Sel, sostenendo, dunque, il candidato salernitano, Michele Ragosta, oggi deputato. Ma nel contempo, Barbirotti era stato vicino anche alle posizioni dei Radicali. Oggi ritorna, ufficialmente in un partito, consentendo, così anche la nascita del gruppo Centro Democratico in Regione Campania. «Ringrazio i consiglieri regionali Anita Sala e Dario Barbirotti – dice, infatti, Nello Formisano – che hanno consentito la nascita del gruppo, che conferma il trend di crescita del nostro movimento su tutto il territorio nazionale: con Barbirotti sono 26 i consiglieri regionali aderenti a Centro Democratico». 
E ieri la prima battaglia politica del neo gruppo consiliare con il no al bilancio presentato dalla giunta Caldoro. «Il maxiemendamento presentato lunedì, formato da un solo articolo, esautora di fatto il Consiglio regionale campano, che viene svuotato dei propri poteri. Nel provvedimento, infatti, che contiene ben 189 commi, e’ stato inserito di tutto di più, comprese norme e leggi che non attengono propriamente alla materia finanziaria, ma sono di competenza esclusiva dell’assemblea».