Bando per le periferie, Salerno è salva con 17 milioni Cantalamessa: «Errori da Regione Campania e Anci» - Le Cronache
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Bando per le periferie, Salerno è salva con 17 milioni Cantalamessa: «Errori da Regione Campania e Anci»

Bando per le periferie, Salerno è salva con 17 milioni Cantalamessa: «Errori da Regione Campania e Anci»

Erika Noschese

Salerno riceverà i soldi per la riqualificazione delle periferie. A darne conferma l’onorevole leghista Gianluca Cantalamessa, secondo cui la città ha totalizzato un punteggio pari a 76, ricevendo così 17 milioni di euro per i lavori che l’amministrazione comunale ha in programma per Ogliara ed altri rioni collinari di Salerno e già presentati diverse settimane fa. A onor del vero, sostiene Cantalamessa che ci sarebbero errori commessi dalla Regione Campania che, in qualche modo, avrebbero ulteriormente penalizzato la città di Salerno. Alcuni progetti sarebbero stati esclusi perchè non sono esecutivi e non potrebbero mai diventarlo vista la carenza progettuale, ragion per cui il governo gialloverde avrebbe deciso di utilizzare le risorse stanziate per le convenzioni negli anni 2018 e 2019 non solo per alcuni enti locali ma per tutti al fine di consentire a chi avesse avanzi di utilizzarli per investimenti di opere pubbliche con un criterio di premialità. Altri errori sarebbero stati commessi anche dall’Anci che dovrebbe rappresentare 8mila comuni e non solo 96 come avrebbe fatto. Ad esprimersi anche la Corte Costituzionale che avrebbe indotto il governo a raggiungere un’intesa con le Regioni. Intanto, nella mattinata di ieri, su richiesta di alcuni consiglieri, tra cui Pietro Stati, l’avvocato Cammarota ha convocato una seduta straordinaria per la Commissione Trasparenza, ipotizzando anche il danno erariale e questa mattina la commissione presieduta dal consigliere de La Nostra Libertà ascoltarà l’assessore De Maio per accertare eventuali errori commessi dall’amministrazione comunale e dal sindaco Napoli. Quest’ultimo si è poi espresso in merito alla scelta del governo, apostrofandola come «sciagurata». «Ancora devo leggere bene il decreto che è stato portato all’attenzione del Parlamento ma credo in ogni caso si tratti di una scelta sciagurata, qualora venissero confermate le indiscrezioni che stanno correndo», ha dichiarato Napoli. «Il Piano per le periferie aveva un senso perché consentiva di recuperare alcuni luoghi degradati dandogli dignità urbana. Mi auguro che Salerno sia fuori dall’ ipotesi formulata dal governo in quanto avevamo ricevuto il finanziamento visto che si era da sempre distinta per un atteggiamento virtuoso in materia – ha poi aggiunto il primo cittadino – Abbiamo compiuto tutti gli atti, abbiamo espletato tutte le gare, siamo pronti all’assegnazione di esse, abbiamo verificato qali sono le ditte che si aggiudicheranno i lavori e siamo pronti ad affidarle materialmente». Il numero uno di Palazzo di Città si dice pronto ad intraprendere «tutte le strade istituzionali per far valere le nostre posizioni anche se in tutta onestà sono scoraggiato ed avvilito». Per il consigliere Massimiliano Natella si tratta invece di un passo indietro del governo che finanzia primi 24 progetti. «Il Sottosegretario al Ministero dell’Economia, Laura Castelli, dichiara che i primi 24 progetti del bando delle periferie restano finanziati, considerato che si tratta di progetti esecutivi ed immediatamente cantierabili. Il Governo fa un minimo passo indietro sul bando per le periferi», ha detto infatti il consigliere socialista. «I progetti presentati dal Comune di Salerno, secondo quanto dichiarato dal sottosegretario, risultano salvi. Sarebbe stato davvero un grave danno per l’intera città il blocco di questi fondi che riqualificano interamente i rioni collari e creano nuovo sviluppo», ha poi aggiunto l’esponente del Psi.