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Ballando al sesto piano di un palazzone affollato di Pastena

di Giuseppe Nappo
A circa un terzo di cammino della mia corrente vita mi ritrovai…. nella peggior catastrofe naturale che ciclicamente ricorre nelle nostre terre: il Terremoto. Ancora oggi, quarant’anni dopo, mi sorprendo nel constatare quante cose, la mia mente, abbia conservato di quegli interminabili novantacinque secondi della scossa tellurica. Quasi che sotto stress ogni mio senso abbia funzionato quale recettore autonomo, provocando reazioni razionali, credo possedute inconsciamente e, fino ad allora, mai messe a frutto, che mi suggerirono risposte immediate, marcandone anche un ricordo indelebile.
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