“Avrei fermato i campionati dilettanti” - Le Cronache
Calcio

“Avrei fermato i campionati dilettanti”

“Avrei fermato i campionati dilettanti”

Salvatore Gagliano è preoccupato per l’escalation di contagi, soprattutto nel calcio. Già Consigliere Federale per circa 13 anni e già Presidente della Figc Campania, oltre che uomo di sport avendo svolto tanti altri ruoli nel calcio, compreso l’essere stato dirigente accompagnatore del Napoli all’epoca di Marcello Lippi. Il suon pensiero è chiaro, e l’ha espresso chiaramente sui social con un post destinato a far rumore. “Troppi contagi, troppi focolai. Se fossi stato ancora Presidente della FIGC Campania, RESPONSABILMENTE avrei fermato tutti i campionati”. Un pensiero, forse, condiviso da molti prioprio menntre la curva dei contagi sta pericolosamente salendo. “Come cittadino e come uomo di sport sono molto preoccupato. – afferma Salvatore Gagliano – Basta vedere che la Campania in assoluto è la Regione

che ha i più alti contagi in Italia. Fra ieri e oggi oltre 1500. Significa che il livello di attenzione dovrà essere veramente alto, se si vogliono evitare delle conseguenze ben più serie.

E cosa pensa rispetto alla situazione del calcio in generale?

“Guardi i problemi sono venuti subito e parliamo di professionisti i quali si possono consentire un’assistenza che di certo non è quella di cui può usufruire una società dilettanti. Eppure nonostante ci fossero dei protocolli condivisi abbiamo visto tutti come sia finita la vicenda Juventus Napoli. Per cui io ritengo che anche a livello di A non sarà semplice andare avanti. Domenica hanno rinviato Genoa Torino e molto facilmente rinvieranno anche Verona Genoa. D’altro canto ancora oggi pare che tutti i calciatori del Genoa siano contagiati e di conseguenza come farebbero ad entrare in campo? Ed a proposito di rinvii, pare che anche a livello dilettantistico ce ne siano. Certo eccome. Pensi che mentre noi dialoghiamo sono state già rinviate per domenica prossima 3 gare del campionato di Eccellenza e ben 8 di  Promozione.

A breve inizierà anche la prima e poi a seguire la seconda categoria e la terza. Riesce ad immaginare  quali disastri potranno venire fuori ?

“E’ un vero peccato ma purtroppo non vedo via di uscita. Bisogna prestare tanta prudenza e tanta attenzione”.

E Gagliano, pare che anche al calcio a 5 ci siano problemi.

“Certo ancora peggio. C’è la squadra di A il Real San Giuseppe che domenica non giocherà e pare che anche a Quarto c’è in atto un focolaio preoccupante visto che già in 7 sono contagiati. E poi la situazione delle strutture per il calcio a 5 ha le stesse problematiche del calcio a 11 se non addirittura maggiori.

E per concludere cosa ne pensa delle scuole calcio e della terza categoria?

“Le rispondo subito: io non manderei mai un figlio alla scuola calcio in condizioni simili anche perchè nessun aiuto mi pare sia stato fornito per affrontare e cercare di risolvere la situazione. Per la terza categoria penso proprio che in questo momento non ci siano proprio le condizioni per far partire un campionato simile ed in condizioni simili.

E quindi se fosse stato Lei Presidente cosa avrebbe fatto:

“Le assicuro che in primis come federazione calcio avrei fatto una convenzione con centri e laboratori abilitati con lo scopo di contenere i costi dei tamponi molecolari. Tutto ciò visto che le società dilettantistiche non hanno risorse sufficienti per affrontare una situazione simile. E poi vedendo questo aumento notevole di contagiati giorno per giorno, avrei optato per una sospensione cautelativa dei campionati vari. Per prima viene  la salute senza dimenticare  del  nostro status di dilettanti. Ma ritengo che queste valutazioni a breve, coloro che governano il calcio  dovranno pur farle   visto che fra l’altro la Lega Nazionale dilettanti  è governata da un Campano che dovrebbe ben conoscere  tutti i problemi vivendo nella nostra regione. Ma evidentemente gli interessi  economici  sono talmente elevati nel calcio anche dilettantistico, che si preferisce più far giocare, rispetto al  prendere delle decisioni responsabili, al fine di tutelare la tranquillità e la salute di tantissimi giovani campani”.