Auto contro bar: 4 vittime, Paciello rinviato a giudizio - Le Cronache
Provincia Salerno Sud

Auto contro bar: 4 vittime, Paciello rinviato a giudizio

Auto contro bar: 4 vittime, Paciello rinviato a giudizio

Rinvio a giudizio per Gianni Paciello, il 22enne accusato di omicidio colposo plurimo per la tragica morte di quattro persone uccise, il 28 settembre scorso, dall’auto del giovane che le travolse mentre erano all’esterno di un bar di Sassano. Questo l’esito dell’udienza preliminare svoltasi a Lagonegro. Il processo, sempre a Lagonegro, avrà inizio il prossimo 21 aprile. Gianni Paciello, assistito dagli avvocati Lavitola e Giuliano, non era presente in aula dove, invece, c’erano i familiari delle quattro vittime. Nell’incidente persero la vita Luigi Paciello, fratello 15enne del guidatore, i due figli del gestore del bar, Nicola e Giovanni Femminella, di 23 e 17 anni, e Daniele Paciello, di 14 anni, che non aveva rapporti di parentela che non Gianni. I quattro giovani erano seduti dinanzi al bar “New Club 2000” quando furono travolti dalla Bmw, che procedeva ad alta velocità in pieno centro abitato, condotta dal 22enne in stato di ebbrezza. La tragedia è stata ricostruita nei dettagli grazie ai video acquisiti dagli inquirenti mediante videocamere presenti sul rettilineo che porta al bar. E, a seguito della visione dei filmati, il perito Carmine Longobardi, nominato dalla procura di Lagonegro, ha accertato che la Bmw raggiunse i 137 chilometri all’ora. Gianni Paciello resta agli arresti domiciliari presso una struttura della Caritas, la cui ubicazione è segreta, lontano dalla propria abitazione di Sassano. I genitori di Nicola e Giovanni Femminella gestivano il bar “New Club 2000”. Dinanzi al bar di Silla ancora oggi ci sono mazzi di fiori portati dagli amici delle quattro vittime. “Da quel giorno – dicono i coniugi Femminella – non abbiamo più alzato la saracinesca del nostro bar che è divenuto un luogo di morte. Ringraziamo tutti per la solidarietà dimostrataci in questi mesi. Vogliamo e pretendiamo giustizia anche se non riavremo più i nostri due ragazzi ed i loro splendidi sorrisi”