Assegnazione aree Peep: le coop ricorrono al Consiglio di Stato contro l'annullamento totale del bando - Le Cronache
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Assegnazione aree Peep: le coop ricorrono al Consiglio di Stato contro l’annullamento totale del bando

Le cooperative sociali di Salerno impugnano la sentenza del Tar di Salerno che aveva dato loro ragione. Un paradosso vero e proprio dal momento che a ricorrere in Consiglio di Stato, impugnando la sentenza del Tribunale amministrativo regionale della sezione di Salerno, sono proprio le cooperative sociali che avevano vinto il ricorso, ottenendo un dispositivo favorevole alle loro richieste e che aveva annullato l’intera procedura. 
Motivo del contendere è il bando di assegnazione delle aree per interventi di edilizia economica e popolare che la sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale aveva provveduto ad annullare in toto, proprio a seguito del ricorso presentato da alcune cooperative sociali salernitane contro la selezione indetta dal Comune di Salerno. 
Il nodo della questione risiede nell’applicazione del dipositivo: il Tar, infatti, sulla base del ricorso presentato, annullò in via definitiva l’intera procedura di assegnazione delle aree Peep del Comune di Salerno. Un annullamento che, però, le coop non avevano di certo richiesto. L’impugnazione della procedura indetta dall’amministrazione comunale, infatti, aveva ad oggetto un punto in particolare: quello riguardante la riammissione in graduatoria di 31 concorrenti, prima correttamente esclusi dalla procedura in conformità a una espressa clausola di bando, poi, viceversa, riammessi in violazione della lex specialis e del principio di par condicio, nonché l’erronea attribuzione di punteggio (punti 26 anziché 38) che hanno inciso sulla sua posizione in graduatoria». Da questa richiesta è però scaturita la decisione, da parte del Tar diSalerno, di annullare l’intera procedura di assegnazione, andando così a penalizzare chi era poi risultato vincitore della procedura. Una sentenza in merito alla quale chiese chiarimenti anche il sindaco Vincenzo De Luca, perplesso proprio sulle modalità di esecuzione del dispositivo. Chiarimenti che non sono mai giunti. 
A farsi promotrice del ricorso in Consiglio di Stato contro la sentenza emessa dal Tar è stata la cooperativa Elios, assistita dall’avvocato Aristide De Vivo. In sostanza, l’annullamento del bando non è mai stato richiesto e, anzi, si legge nel ricorso presentato al massimo organo di giustizia amministrativa, la decisione del Tar Salerno «sembra essere quasi più favorevole per l’amministrazione comunale soccombente che per le cooperative ricorrenti costrette a partecipare ad una nuova procedura in compagnia di tante altre coop che, invece, erano già state escluse dalla procedura ad opera della Commissione assegnazione aree Peep e che avrebbero dovuto essere nuovamente escluse dal giudice».

 

8 maggio 2013

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