ASI, Marotta si dimette: «A fine 2016 perdite per un milione di euro» - Le Cronache
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ASI, Marotta si dimette: «A fine 2016 perdite per un milione di euro»

ASI, Marotta si dimette: «A fine 2016 perdite per un milione di euro»

Un buco di bilancio di almeno 600mila euro. Senza parlare dei debiti con i fornitori che arrivano anche a 4 milioni di euro. Per queste motivi Felice Marotta, presidente del Consorzio Asi Salerno “da un mese lordo” – come egli stesso ha sottolineato – ha rassegnato le dimissioni dopo le dimissioni, di Gianluigi Cassandra, L’annuncio di Marotta è arrivato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta negli uffici del Consorzio al parco Arbostella. «Le condizioni in cui versa l’Asi – ha spiegato – impongono una presa di coscienza da parte mia e la nomina di un commissario straordinario che porti alla liquidazione in attesa che venga approvata la nuova legge regionale in materia che creerà un’agenzia di sviluppo che sostituirà i Consorzi».

“Un consorzio che a mio parere già non esiste più – dice Marotta -. Alcuni enti consorziati hanno esercitato il diritto di recesso. Mi riferisco alla Camera di Commercio, al comune di Battipaglia e Mercato S.Severino.Poi bisogna considerare la posizione della Provincia che vuole esercitare il diritto di recesso anch’essa perchè non è in condizione di onorare quello che è l’obbligo di corrispondere le quote di contribuzione annuale che per la provincia ammontano per il 2015 a 238 mila euro.

Nel 2015 non ha pagato e nel 2016 non è stato ancora determinato l’onere che va ricalcolato e adeguato anche in virtù degli enti che sono fuoriusciti. Ad oggi La provincia dovrebbe pagare quasi 750 mila euro. Cifra impossibile con i tagli agli enti locali. Nella stessa situazione si trovano i Comuni che sono rimasti. Da una quota di 100 mila euro si troverebbero a dover pagare oltre 200 mila euro per compensare le quote degli enti fuoriusciti.  La compagine del consorzio si è sfaldata. Questo Ente così mutilato non è in condizioni di assumere decisioni forti. Non è rappresentativo ai livelli che dovrebbe essere.

Tra i debiti dell’Asi anche i quattro milioni di euro che la Cgs, la società di servizi di cui il Consorzio è socio unico, ha con l’Enel per la fornitura dell’energia elettrica.