Arte Varia e civiltà al Centro... sociale - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Arte Varia e civiltà al Centro… sociale

Anche quest’anno, l’associazione Arte varia presenta la sua variegata proposta di spettacoli pensati e organizzati appositamente per gli studenti delle scuole superiori della nostra città e della nostra provincia. Non ostante i tempi di crisi, l’associazione, guidata da Francesco Esposito, ha messo insieme un sostanzioso programma che spazia dalla letteratura, al divertimento, ai temi civili. Si comincia il 13 dicembre con “Malapreta”, un testo elaborato e interpretato da Antonello De Rosa che mette insieme il meglio degli autori siciliani dei primi del ‘900, da Verga a Pirandello, prendendo spunto da due novelle dei grandi autori che affrontano il tema dello sfruttamento del lavoro minorile e dell’infanzia maltrattata. Si prosegue il 28 e 29 gennaio, ancora con De Rosa in un suo suggestivo e intenso lavoro sull’unico campo di concentramento nazista della cui esistenza non si seppe nulla per moltissimi anni, e dove i nazionalsocialisti si occupavano della costruzione di missili balistici sfruttando brutalmente, oltre le loro abitudini, il lavoro della mano d’opera ebraica. Titolo “I campi di Dora”. Appuntamento il 27 febbraio con il sorriso colto. Ugo Piastrella presenta “Cecè” e “La patente” di Luigi Pirandello, due classisi, ormai, dell’immenso autore siciliano, che coniugano la intrigante logica del premio Nobel per la letteratura, con l’ironia e il gusto per il paradosso. 25 marzo è la data per l’incontro con un altro accorato lavoro di Antonello De Rosa, “Chiumm”, nell’ambito del “Progetto Legalità”. Gli anni di piombo visti dagli occhi dei giovani trascinati nella lotta fratricida segnata dal colore politico, rosso e nero, e la disperazione delle madri che videro i propri figli morire nel nome di ideologie sconfitte dal tempo. Si chiude il 18 di aprile con “Poeta X Poeta (Borges legge Dante)” scritto e interpretato da Alfonso Liguori. Impegnato per la stagione invernale con “Non è vero… ma ci credo” di Peppino De Filippo, al fianco di Sebastiano Lo Monaco, per la regia di Michele Mirabella, anche quest’anno Liguori non ha voluto rinunciare a portare ai ragazzi dei nostri licei il suo fortunato lavoro sulla poesia dantesca riletta dal grandissimo poeta argentino, aderendo al progetto di Artevaria per la chiusura dalla stagione. “Quest’anno è stata più dura del solito – ci ha detto Francesco Esposito – ma alla fine, grazie anche alla fattiva collaborazione degli artisti in campo e dei direttori scolastici che già aderiscono al progetto, credo che possiamo dire di avere raggiunto un ottimo risultato. Il nostro intento è crescere sempre di più, per dare il nostro contributo fattivo alla cultura dei nostri giovani e alla scuola italiana che versa in grave stato di difficoltà. Pare però, questa è la nostra esperienza, che i progetti ben costruiti e pensati appositamente per questo tipo di utenza, trovino ancora interesse e spazio. Di questo siamo molto contenti”. Gli spettacoli si terranno al Centro Sociale di Salerno.