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Arresto choc: indagati i 5 carabinieri di Mercatello

Pina Ferro
Sarà una perizia a stabilire se le lesioni e la frattura alle costola presente sul corpo di L.T. di Castelcivita siano state causate dalla colluttazione avuta con i carabinieri o se le stesse siano precedenti. L.T. è stato ammanettato, nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo operativo di Salerno dopo che lo stesso era stato sorpreso alla guida di una vettura senza pneumatici. L’uomo fu bloccato, nel corso della notte, in via San Leonardo.
A chiedere la perizia è stato l’avvocato Giovanni Annunziata, difensore dei 5 carabinieri nel Nucleo Radiomobile di Salerno iscritti sul registro degli indagati da parte della Procura di Salerno a cui si è rivolto l’arrestato attraverso l’avvocato Paolo Antico.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti operata, sembra, che i militari in servizio di controllo del territorio, dopo aver notato l’auto procedere senza pneumatici e le scintille che si sprigionavano al contatto con l’asfalto hanno tentato di fermare l’autovettura ma il conducente non ha ottemperato all’alt impostogli. Raggiunto in via San Leonardo, dove l’auto ha avuto un principio d’incendio l’uomo pare abbia tentato di sottrarsi al controllo ed all’identificazione dapprima sputando addosso agli agenti e successivamente dicendo di essere infetto. I militari per cercare di bloccare l’uomo avrebbero utilizzato lo sfollagente (una sorte di bastone) colpendolo alle gambe. Nonostante ciò L.T. ha continuato ad opporre resistenza al punto che i militari hanno avuto non poche difficoltà ad ammanettarlo.
Mentre accadeva tutto ciò, qualcuno da qualche balcone ha ripreso l’intera scena ed il giorno dopo ha diffuso il video accusando i militari di essere stati violenti e di aver utilizzato metodi non leciti. Si sviluppa un dibattito ed una polemica sul web. Viene aperta un’indagine interna e successivamente un’inchiesta da parte della Procura che ha portato i cinque militari coinvolti ad essere destinatari dell’ avviso di garanzia.
E’ stato l’avvocato Giovanni Annunziata a chiedere che fosse eseguita una perizia sulle lesioni riportate dall’uomo. Ad eseguirla sarà il medico legale Cornetta, nominato dal difensore dei militari. L’esperto dovrà accertare se lesioni e fratture sono da attribuire all’aggressione subita oppure se le stesse l’uomo se le è procurate durante la sua folle corsa lungo le strade salernitane. Corsa che stava effettuando senza pneumatici rappresentando un pericolo per se stesso e per gli altri.