Appalto pulizie, si spera nel Tavolo di trattativa tra azienda, lavoratori e università - Le Cronache
Primo piano

Appalto pulizie, si spera nel Tavolo di trattativa tra azienda, lavoratori e università

Appalto pulizie, si spera nel Tavolo di trattativa tra azienda, lavoratori e università

di Brigida Vicinanza

Gli addetti alle pulizie Unisa, ora sperano nel tavolo di trattativa annunciato dal Rettorato, dall’Università degli studi di Salerno e dall’azienda che ottenuto l’appalto delle pulizie all’interno dell’ateneo (creando non pochi disagi ai lavoratori) Gioma Facility Managment. Era stato indetto dall’1 di oggi lo scioperto di tutti gli addetti, con le sigle sindacali che sono vicini ai dipendenti, ma ora pare che la Confsal-Fesica non voglia rischiare e rovinare il tavolo di trattativa che ora come ora rappresenta una speranza per i lavoratori che hanno visto letteralmente dimezzarsi lo stipendio, ma senza ridurre di conseguenza anche le ore e la mole di lavoro. Sono sul piede di battaglia infatti già da mesi i dipendenti passati alla Gioma che con un contratto pirata hanno ottenuto l’appalto con un notevole ribasso. A pagarne le conseguenze soltanto gli operai che già la scorsa settimana avevano deciso di attivare improvvisamente una singolare protesta, un sit- in, incatenandosi all’interno del Rettorato, poi sfumato. Inascoltati dal rettore e soprattutto dall’ente, ora hanno deciso comunque di aspettare ulteriori risvolti e non rovinare un piccolo barlume di speranza che potrebbe intravedersi dopo il tavolo di trattativa deciso il 7 dicembre. “Visto che si è aperto uno spiraglio, ora è da stupidi scioperare”, ha dichiarato un lavoratore, ma non tutti sarebbero d’accordo. Infatti c’è chi oggi sciopererà, come una parte dei dipendenti iscritti alla Cgil, che pare vogliano a tutti i costi farlo nonostante l’impegno da parte di azienda e Università per discutere della questione e trovare una soluzione. Insomma ci sono da attendere ora i risvolti del Tavolo tecnico, sperando che questa volta i lavoratori vengano ascoltati anche dal Rettore, che pare essere sfuggito alle richieste per tutto questo tempo. E soprattutto i dipendenti ora sperano in qualche risposta concreta da parte dell’azienda.

Articolo Precedente

Articolo Successivo