Anche i cittadini alla ricerca di Simon Gautier - Le Cronache
Attualità Provincia Salerno

Anche i cittadini alla ricerca di Simon Gautier

Anche i cittadini alla ricerca di Simon Gautier

di Andrea Pellegrino

E’ ancora disperso Simon Gautier, l’escursionista francese scomparso nel Golfo di Policastro dallo scorso 9 agosto. Ieri il Comune di Santa Marina ha diffuso le ultime immagini, con l’arrivo l’8 agosto alla stazione di Policastro Bussentino. Il sistema di videosorveglianza riprende Simon dopo le ore 16 di quel giorno. Indossava un jeans, una maglietta ed aveva uno zaino. Ha camminato per il paese ed è entrato in un centro canoe dove ha comprato una bottiglietta d’acqua e poi è andato via. Le ultime immagini a Policastro risalgono alle 16.44. Dell’escursionista, non si hanno più notizie dall’ultima sua telefonata al 118, avvenuta il venerdì 9 agosto. «Le ricerche sono state intensificate – spiega il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato – anche con l’arrivo di corpi speciali. Ci sono quattro droni ed anche alpinisti e protezione civile. Come amministrazione comunale siamo anche vicini ai familiari che vivono questo momento drammatico. Attendiamo fiduciosi offrendo, nel frattempo, tutta la nostra collaborazione». Soccorsi che impegnano tre province e le prefetture di Salerno, Cosenza e Potenza, costantemente in contatto il consolato francese. Nelle ricerche, anche dopo gli appelli lanciati dai familiari del 27enne e dagli amici, sono impegnati centinaia di persone: oltre alle componenti del sistema di protezione civile anche numerosi pastori, guide e abitanti del luogo esperti conoscitori del territorio. In particolare, secondo quanto ricostruisce la Prefettura di Salerno, sono state impiegate squadre del nucleo speleo-alpino-fluviale dei Vigili del Fuoco, che si sono calate lungo i pendii, unità cinofile addestrate per la ricerca di persone, con l’ausilio di elicotteri e droni dotati di sensori termografici per la rilevazione di eventuali presenze. Inoltre sono state utilizzate anche motovedette della Capitaneria di Porto, per raggiungere i punti più impervi della costa non accessibili via terra.