Amatruda candidato, Adinolfi contesta il metodo e attacca Casciello - Le Cronache
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Amatruda candidato, Adinolfi contesta il metodo e attacca Casciello

Amatruda candidato, Adinolfi contesta il metodo e attacca Casciello

di Andrea Pellegrino

«Rottamiamo i deluchiani e parliamo all’altra Salerno». Ecco i due obiettivi principali di Gaetano Amatruda, investito ieri della candidatura a sindaco – non senza polemiche e distinguo interni –  da parte di Forza Italia, Nuovo Psi, Noi con Salvini e Rivoluzione Cristiana. «Siamo i primi a partire – dice Amatruda – neppure i deluchiani hanno ancora il loro candidato sindaco. Noi, invece, sì e nei prossimi giorni proseguirà il nostro lavoro per completare l’unità del centrodestra». Il progetto di Amatruda, ex portavoce di Stefano Caldoro e figlioccio politico di Vincenzo Giordano, viaggia su due strade. La prima: «Serve un ricambio generazionale alla città di Salerno. Non è consentito che dopo venti anni ci sia la stessa classe dirigente, non capita in nessuna parte del nostro Paese». La seconda: «Dare voce ad una parte di città che viene esclusa da qualsiasi processo». Per il neo candidato sindaco del centrodestra, infatti, «esistono due Salerno; l’una deluchiana, chiusa, con opportunità concesse a pochi e l’altra, invece, che è fatta di giovani che non vogliono fare la fila alle segreterie di partito, e non vogliono avere padroni. Ecco questa è la Salerno a cui voglio parlare e soprattutto a cui vogliamo, come coalizione, immaginare di dare una speranza. Salerno – prosegue – è una città che non ha un futuro, in termini di sviluppo occupazionale. Basti pensare che non ha più una zona industriale, chiaro segno di un fallimento politico ed amministrativo di chi ha governato fino ad oggi».  Quanto all’aspetto politico, Amatruda ribadisce: «Il centrodestra è il primo a partite. Anche i Cinque Stelle hanno qualche difficoltà interna. Noi ora ci siamo e siamo pronti. C’è da proseguire il lavoro rispetto alla colazione. Ma il comune denominatore, a mio avviso, sono le battaglie che abbiamo condiviso in questi anni. Insieme abbiamo governato in Regione con Caldoro ed in Provincia con Cirielli ed insieme abbia fatto opposizione a De Luca. Penso che ci siano tutti i margini per ricomporre il centrodestra».
Ma le prime spine per Amatruda si troverebbero proprio all’interno di Forza Italia. La sua candidatura, infatti, pare abbia ottenuto il placet del coordinatore provinciale Enzo Fasano ma non della base. Infatti, in una nota, il segretario cittadino Raffaele Adinolfi, tra l’altro capogruppo azzurro in consiglio comunale precisa: «Il testo che annuncia la candidatura di Amatruda non riflette pienamente le decisioni assunte nell’ultima riunione. Non si tratta di una presa di distanza da Gaetano Amatruda, la cui proposta discuterò nel direttivo di mercoledì sera, ma da un vecchio modo di far politica giocando con la comunicazione. Né il coordinatore, né il coordinamento cittadino possono essere ‘scavalcati’ dal portavoce provinciale (Gigi Casciello, ndr) con comunicati non condivisi. Sono sicuro che la circostanza non tradisce una disattenzione ma nasconde la volontà del portavoce di assumere il ruolo di responsabile elettorale per Forza Italia. Ruolo che peraltro nessuno gli contende e che io stesso sono certo gli verrà riconosciuto dal direttivo cittadino e dal coordinamento provinciale». Iniziativa che, a quanto pare, starebbe addirittura facendo pensare a Raffaele Adinolfi di dimettersi. Adinolfi il quale sperava anche in una candidatura a primo cittadino proprio con il suo partito di appartenenza.
Un attacco, quello del coordinatore, al quale non ha tardato a replicare lo stesso Casciello: «Si sarà distratto perché nella riunione di sabato sera nella sede di Noi con Salvini, sono stato delegato con il candidato Gaetano Amatruda e Sergio Valese a scrivere il comunicato che è stato comunque approvato dai vertici provinciali dei partiti firmatari. Preso dall’entusiasmo della ritrovata unità del centrodestra non ho pensato di sottoporre a Raffaele Adinolfi la nota che riporta fedelmente quanto deciso e unanimemente concordato nella riunione».
Ma ancora,  da convincere ci sarebbero i Fratelli d’Italia che proseguono dritti sulla propria strada con Antonio Iannone candidato sindaco. Seppur Michele Cuozzo, presidente provinciale di Fdi pare non chiuda definitivamente la porta: «Apprendiamo la notizia della candidatura di Amatruda. Noi abbiamo il nostro candidato, che è Antonio Iannone. Proseguiamo sulla nostra strada anche se avremo a breve un confronto interno».